Ma Bruxelles com'è?

Creato il 05 maggio 2011 da Andima
Se l'è chiesto un blog della maggiore testata giornalistica belga (almeno francofona), Le Soir, interessandosi a Bruxelles in 7 diversi sondaggi su quelli che per molti rappresentavano dei cliché della capitale e che sembrano rimaner tali, almeno per alcuni. Per chi voglia conoscere alcuni aspetti della babele europea, probabilmente alcune delle risposte (e relativi approfondimenti del giornale) possono essere un buon punto di partenza, soprattutto perché non si tratta soltanto di semplici sondaggi (e quindi di opinioni, percezioni personali dei lettori) ma anche di informazioni aggiuntive curate dalla testata.
Bruxelles è una città di disoccupati? Il sondaggio ha decisamente decretato (70% su 4.000 voti) un sonoro , confermato dai dati che vedono un aumento del 129% dei disoccupati negli ultimi 20 anni, con 30% tra i giovani nella regione di Bruxelles ed una frattura sempre più ampia tra le diverse classi sociali. La pressione risulta enorme, vista la crescita demografica della città, e tra le problematiche si evidenziano mancanze di qualifiche e soprattutto incapacità di esprimersi correttamente anche in olandese: evidentemente il francese non basta per aver accesso a numerose offerte di lavoro, in ogni ambito.
Bruxelles è una città mussulmana? Anche questa volta la risposta è un gran Sì (77% su 13.120 voti) ed i dati registrano un 22% di musulmani a Bruxelles e Mohamed come primo nome nelle classifiche delle nascite brussellesi, e se per alcuni musulmani belgi si tratta soltanto di una evoluzione culturale della popolazione e di una questione di approccio, di visibilità dell'Islam, per altri è possibile notare una regressione, un passo indietro nelle nuove generazioni verso l'integrazione di una comunità che non rappresenta ad ogni modo la più grande in Belgio, visto che recenti statistiche rilevano proprio gli italiani come rappresentanti della più grande comunità di stranieri, seguiti da francesi, olandesi, marocchini e spagnoli, in un paese in cui 1 abitante su 10 è straniero.
Bruxelles è una città sporca? Ennesimo Sì (84% su 5.300 voti) dei lettori, smentito però dal quotidiano nei confronti con altre capitali europee, probabilmente per una questione di percezioni (o non), anche se poi alcuni comuni della capitale raggiungono record nazionali in quanto a spese per la pulizia pubblica. Sicuramente dipende dai quartieri analizzati e non solo, a Bruxelles ogni strada può rappresentare un mondo differente.
Bruxelles è una città pericolosa? No, anche se a quanto sembra il sentimento di insicurezza è enorme, dovuto principalmente a numerosi fatti di cronaca (come le recenti aggressioni a personale dei trasporti pubblici) che ne aumentano la percezione, ma dati ufficiali alla mano le statistiche parlano di furti ed estorsioni (tra le maggiori denunce) in calo dello 0.3% negli ultimi 10 anni, seguiti da violenze contro la proprietà in aumento solo dello 0.5% e infrazioni contro l'integrità fisica in aumento dello 0.2%, tenendo conto dell'inarrestabile recente crescita demografica, l'aumento è praticamente un calo. La percezione rimane però distinta, da sondaggi del 2008 un brussellese su due non si sente molto al sicuro, evita alcuni quartieri, un terzo ha paura di utilizzare i mezzi pubblici (addirittura?). La situazione invece sembra essere in norma con molte altre città, secondo gli esperti, lamentando però una mancanza di personale di vigilanza dovuto soprattutto ai deficit dei vari comuni brussellesi.
Bruxelles è una città francofona? Anche questa volta un Sì e credo sia difficile provare il contrario, nonostante il Belgio sia un paese con tre lingue ufficiali, nonostante la capitale si trovi nella regione delle Fiandre a maggioranza olandofona, a Bruxelles si parla molto più francese, per ragioni storiche e culturali, e sembra difficile invertire il trend, anche se poi (come dalla prima domanda) è indispensabile parlare anche l'olandese se si vuol puntare alla totalità delle offerte di lavoro e soprattutto a posizioni di rilievo. La questione della lingua rimane ad ogni modo molto delicata, tanto da scatenare crisi di governo e numerosi episodi di intolleranza. Eppure c'è chi vive a Bruxelles da 3 anni e anche più parlando soltanto inglese, spesso neanche perfettamente.
Bruxelles è una città imbottigliata? Sì per i lettori ma anche secondo le statistiche, il traffico brussellese è il peggiore del paese (18 km/h la media nell'ora di punta), incentivato dalla facilità con cui le aziende forniscono auto in forma di benefici in una città in cui si può vivere anche senza averne una, grazie ad una rete di trasporti pubblici alquanto sviluppata (4 linee delle metro, 18 tram, 50 e più bus), piste ciclabili (molto migliorabili) e recenti servizi di car sharing.
Bruxelles è una città complicata? Sì e la ragione si trova nella struttura della capitale: Bruxelles è divisa in 19 comuni per 663 consiglieri e 89 deputati (di cui soltanto 17 nederlandofoni), ogni comune con proprie autonomie, problematiche e tempistiche; e se per molti semplificare dovrebbe essere parola chiave, sembra difficile descrivere il come, in un paese in cui quasi tutte le strutture organizzative e burocratiche sono estremamente complicate e spesso surreali.

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