Magazine Diario personale

Ma chi l’ha detto che dobbiamo fare sempre le cose per benino?

Da Arthur

Uffa

E già, perché sembra quasi una maledizione, mannaggia.

Fin da piccolo ti dicono di fare il bravo, di studiare e portare a casa bei voti, di non lasciare la stanza in disordine, di salutare sempre e comunque anche quando è sera, di essere educato, di non mangiare MAI con le mani, e soprattutto non mangiare a letto altrimenti diventa un prolificare di molliche e quant’altro, e poi crescendo di lavorare e portare a casa tanti bei soldini, salutare il vicino di casa e se capita fargli anche un bel sorriso, e, bla bla bla, così il nostro tempo passa inesorabilmente senza neanche rendercene conto tra un dovere e l’altro, mannaggia, ma mi domando e dico, e se mi venisse voglia di andare in giro a fare la linguaccia a tutti quelli che incrocio sarebbe veramente così sbagliato?

Al mattino potrei alzarmi alle undici e un quarto e anziché andare al lavoro rimanere tutto il giorno in casa a fare NULLA e magari verso le tredici e trentacinque andare a fare un giro al parco e giusto per non farmi mancare nulla, verso le diciassette e quarantadue decidere di infilarmi nella vasca da bagno opportunamente preparata con cura con Sali Minerali importati dal Mar Nero dentro ad un’anfora rossa amaranto con degli sbirluccicamenti azzurrini e leggere lì, tra un vapore e l’altro, l’avventura di Tom Sawyer  il mio eroe di quand’ero piccino e, sarebbe così sbagliato?

Quindi, onde per cui, UFFA, abbasso i doveri, UFFA, abbasso le situazioni per benino, UFFA, uffa, mannaggia, uhmmm, aspetta, cosa volevo dire?

A già, UFFA!

Buon fine settimana a tutti. UFFA!!! :-)



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