Trama: Kate ha un marito delizioso e due figli piccoli, praticamente una splendida famiglia. Se ci aggiungiamo un lavoro a tempo pieno che ama ma che la costringe a viaggiare molto, comprendiamo che tenere tutto insieme ed in perfetto equilibrio non è davvero facile.
"Ma come fa a fare tutto" è tratto da un romanzo di circa una decina di anni fa che racconta, in modo leggero ma non banale,le tante problematiche affrontate da una donna con una famiglia ed un lavoro piuttosto impegnativo. Senza gridare al capolavoro e dopo averlo letto con la prospettiva che accomuna molte di noi, posso dire che il libro ha due discreti pregi: è piuttosto verosimile e la sua protagonista non è Wonder Woman.
Invece, un pò a sorpresa, ammetto di non averla mai sopportata troppo, Sarah Jessica Parker funziona.
L'attrice si libera della (esagerata?) aura glamour che la circonda dai tempi di "Sex and the city", mostra le rughe e riesce ad essere credibile ed adeguatamente auto-ironica nei panni di una (im)perfetta madre di oggi, indaffarata, affettuosa, un pò incasinata e dotata della giusta dose di sensi di colpa.
A non funzionare, o meglio a funzionare pochino, è tutto il resto.
Se la Parker, coadiuvata da una simpatica Christina Hendricks, ci mette almeno la buona volontà, lo stesso non si può dire dei suoi coprotagonisti maschili. Greg Kinnear nei panni di Richard, il marito è deliziosamente inconsistente. Peggio fa Pierce Brosnam, poco convinto e poco convincente nei panni del fascinoso Jack.
Il libro poi, che nella sua apparente semplicità riesce a fornire qualche spunticino di riflessione, è stato letteralmente spolpato. Sono sparite la figura del capo di Kate e di sua moglie, quello che accade alla donna influenzerà molto Kate; la crisi fra Kate ed il marito è più di un semplice battibecco e, errore grossissimo, nella pellicola viene cambiato il finale.
Insomma, la colpa, se la si può chiamare così, della sceneggiatrice Aline Brosh McKenna, aveva fatto decisamente meglio con l'adattamento de "Il diavolo veste Prada", è quella di aver trasformato "Ma come fa a fare tutto" in una favoletta scialba ed irreale dove ogni personaggio vive "felice e contento", mentre nel romanzo, per tacere della realtà, non accade proprio questo.
Alla fine ne risulta una pellicola ben poco interessante, che suscita qualche sorrisino e nulla di più. che non accontenta quasi nessuno. Peccato, perchè il romanzo meritava un destino decisamente migliore.