Ma la carta dei servizi di refezione scolastica rispetta veramente le indicazioni sugli alimenti biologici date dall'ASL BN1???

Creato il 29 dicembre 2015 da Sangiorgiocinquestelle
Come è ben noto ai cittadini sangiorgesi, gli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio hanno già tempo iniziato un monitoraggio a 360° sul servizio di refezione scolastica presso le scuole cittadine.Infatti, proprio in riferimento alla nostra richiesta di divulgare gli esiti delle ispezioni effettuate nelle scorse settimane da parte dei Carabinieri e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, sono stati pubblicati sul sito del Comune i referti delle suddette ispezioni presso la ditta erogatrice del Servizio ed i cittadini hanno potuto verificare, in base al loro diritto all’informazione e alla trasparenza, che non sono state riscontrate irregolarità di tipo amministrativo.Inoltre è stato pubblicato anche l’aggiornamento della Carta dei Servizi all’anno 2015-2016 con la descrizione della provenienza degli alimenti principali di filiera corta (pane, latticini, carni, uova, frutta e verdura), l’indicazione delle marche degli alimenti che sono definiti di filiera normale, le modalità e i mezzi di trasporto dei pasti, la tipologia dei contenitori con cui vengono traspostati i pasti, tutte notizie che  fino all’anno scorso non erano indicate nonostante si tratti di dati fondamentali per gli utenti del servizio per capire come viene gestito il servizio stesso.Manca, tuttavia, ogni riferimento alla Commissione Mensa che, come ci è stato comunicato dalla Segretaria Comunale, rientra nella discrezionalità dell’Amministrazione.Ebbene, premesso che le Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica emanate dal Ministero della Salute e le Linee guida per il miglioramento della qualità nutrizionale nella ristorazione scolastica emanate dall’assessorato alla Sanità della regione Campania, indicano nella Commissione Mensa quell’organismo che permette di controllare la qualità in termini di soddisfazione del servizio erogato e di garantire la partecipazione degli utenti al funzionamento  del servizio di ristorazione scolastica,  e considerato che l’interesse primario di un’Amministrazione Comunale è la tutela a 360° della comunità, abbiamo già richiesto, per la seconda volta, oltre che al Sindaco anche ai capigruppo in consiglio Comunale e ai consiglieri tutti di prendere in esame l’istanza per la sua costituzione e per la redazione del connesso Regolamento Comunale.Riteniamo, infatti, che non si possano e non si debbano escludere le famiglie dal monitoraggio della qualità del servizio e della sua reale corrispondenza con il capitolato d’appalto e la carta dei servizi della refezione.A tale proposito, vogliamo sottolineare che, già solo da un occhiata veloce alla Carta dei servizi aggiornata abbiamo evidenziato una contraddizione avrebbe potuto, senza ombra di dubbio, essere oggetto di approfondimento proprio da parte della Commissione Mensa, ove fosse stata costituita .Ci riferiamo, nello specifico, al fatto che nella Carta dei Servizi, dopo l’indicazione di quali sono e da dove provengono i prodotti di filiera corta (pane, latticini, carni, uova, frutta e verdura) e di quali sono e di che marca sono i prodotti che provengono dalla cosiddetta filiera normale (riso, pasta, pelati, legumi, purè e formaggini, prosciutto cotto, pesce, contorni congelati, olio E.V.O e olio di semi di girasole), si legge, nella parte dedicata ai MENU’(redatti ed approvati dal competente servizio di Igiene Alimenti e Nutrizione della ASL di Benevento), che la dieta prevede l’inserimento dei seguenti prodotti biologici: uova, olio E.V.O., mozzarella, pelati, latte UHT intero, legume secchi, riso e pasta. Ebbene, chi ci dice che i suddetti prodotti, che ritroviamo sia tra quelli a filiera corta sia a filiera normale, siano BIOLOGICI, come previsto dall’ASL?A riguardo abbiamo fatto una semplice ricerca su google ed abbiamo verificato ad es.  che l’olio E.V.O. della marca indicata nella Carta Servizi è 100% italiano ma sembrerebbe non ci sia una produzione di tipo biologico, mentre per la pasta della marca indicata esiste una produzione biologica ma non ci è dato di sapere se sia quella usata dalla ditta erogatrice del servizio di ristorazione scolastica.
Tutto ciò detto, anche se la Segretaria Comunale, ha tenuto a precisare che alla data del 23 dicembre c. a. non sono prevenute segnalazioni di anomalie o di disservizi da parte dei genitori, pare del tutto evidente la necessità di verificare la reale e concreta corrispondenza tra quanto stabilito dalla Carta dei servizi e il servizio erogato Per questo, in attesa che gli amministratori sangiorgesi prendano in seria considerazione l’istituzione della Commissione Mensa, attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio e genitori utenti del servizio hanno inviato una specifica richiesti di chiarimenti sia all’ASL sia alla Segretaria Comunale, Responsabile dei Servizi Istituzionali sia al Responsabile dell’ufficio Scolastico e Cultura, soggetti cui sono a tutt’oggi demandate le funzioni di controllo e garanzia finalizzati all’accertamento del regolare andamento del servizio.