Arrivare alla stazione per prendere un treno regionale e scoprire che non c’è l’ufficio della biglietteria con un funzionario che ti faccia un biglietto; provare allora a ricorrere alla macchinetta automatica per i biglietti e scoprire che è rotta, fuori servizio, da tempo. E chiedere allora al capostazione: ”posso fare il biglietto sul treno?” e sentirsi rispondere :”mi dispiace, non è possibile. Vada al tabaccaio o all’agenzia di viaggi più vicina, lo compri e torni tanto fa in tempo, manca ancora un quarto d’ora alla partenza…” fare come Speedy Gonzales e riuscire a tornare in tempo e poi scoprire che se hai voglia di una bibita fresca prima di partire l’unico bar della stazione è chiuso da tempo e che se ti scappa la pipì la dovrai trattenere perché i bagni pubblici sono chiusi al pubblico: ma se si chiamano “pubblici” da chi dovrebbero essere utilizzati se non dal “pubblico”?
Questa è la stazione di Augusta in provincia di Siracusa che dicono faccia parte dell’Italia.