Ma perché Paolo Brosio deve raccontarci i suoi stravizi, e proprio in chiesa?

Alcol, droga, donne, amori, prostitute, sesso sfrenato… Stravizi, porcherie, spreco di tempo, di umane posse…. Non si capisce perché Paolo Brosio, reso celebre da un marciapiede e da Emilio Fede ( come s’armonizza il tutto!) debba venire in chiesa, nella parrocchiale di San Siro a Soresina, a raccontare queste storiazze abominevoli.
Per fortuna che il Brosio ha smesso. Bene. Congratulazioni a Paolo Brosio. Egli racconterà che è merito di Dio e della Madonna. C’è libertà religiosa, d’accordo.
Ma entrerà nei dettagli orridi del suo inferno privato? Vuole restare celebre frequentando le parrocchie? Si vedrà. Chissà se sapeva di Emilio Fede e di certe allegre storie di Arcore!

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