E poi, ce lo vedi Lev Tolstoj che, fiducioso e di buon umore, va a capo al primo paragrafo di "Guerra e pace" già immaginando come andrà a finire cinque volumi più avanti?
Forse solo quel pazzo di Dante, quando si siede e scrive: "Nel mezzo del cammin di nostra vita" sa già di dover fare dopo circa altri quattordicimiladuecento endecasillabi.
(Sandro Luporini con Roberto Luporini, Vi racconto Gaber, Mondadori)