iPhone 6 e iPhone 6 Plus arriveranno ad ottobre in Italia, ma avranno un prezzo esageratamente alto. Troppo caro, in Italia, rispetto alla media Europea: tasse d’importazione, spedizioni e altre accise contribuiscono ad aumentare quei costi che Apple non avrà certo intenzione di scontare. Sappiamo, poi, che a incidere sul prezzo di iPhone 6 e iPhone 6 Plus c’è anche l’equo compenso da copia privata introdotto dalla SIAE e dal MIBAC: gli aumenti sono proporzionali alla capacità della memoria del dispositivo, quindi incidono di più sulle versioni da 128Gb e meno su quelle da 16Gb, che comunque hanno di base un prezzo inferiore. L’unica scappatoia per accaparrarsi un iPhone 6 è quella di rottamare il vecchio smartphone in fase d’acquisto. È possibile ottenere fino a 220 euro col “Programma di riuso e riciclo”, che Apple dedica alla maggioranza dei suoi prodotti. Le formule d’abbonamento degli operatori telefonici potrebbero essere vantaggiose - rispetto alla cifra SIM-free - però è difficile raggiungere gli stessi prezzi degli Stati Uniti: il listino base italiano partirà da 729 euro contro i 699 di gran parte dell’Unione Europea. In una nota, l’associazione di consumatori precisa che “a quanto si apprende, nel nostro paese il modello base del nuovo smartphone varia da 729 a 949 euro, mentre per l’iPhone Plus si pagherà da 839 fino a 1.059 euro. Listini più cari rispetto a Germania, Spagna Portogallo, Austria, Belgio, Olanda, Finlandia e Irlanda, dove il modello base parte da 699 euro, mentre il Plus costa da 799 a 999 euro”.
A questo punto non resta che rassegnarsi tenendosi il vecchio telefonino, oppure comprarne a rate uno di ultima generazione in attesa che la deflazione approdi dalle pagine dei giornali e dagli schermi dei tg anche al negozio di telefonia sotto casa!