a cura di M. Boschetti
“Ridurremo i costi della politica!” è questa la tipica frase che tutti i politici la utilizzano per prendere i voti, e la maggior parte delle volte non la attuano mai. Ma la politica quanto costa? “sono superflui i costi della politica italiana” ha smorzato il ministro Tremonti. Eppure dai dati resi pubblici dalla camera i costi sono presenti, e per niente superflui. La camera costerà nel 2011 un miliardo di euro, e non riuscirà ad abbassare il tetto neanche nel 2012 e nel 2013! Interessante vedere che sono 1813 le persone (ex parlamentari) che portano a casa una pensione di 6352 euro mensili. Soldi che un semplice lavoratore vede in 3 mesi di lavoro. “Non si può tagliare alla politica perché tutti i costi sono necessari” continua Tremonti, e quelli che si lamentano sono demagogici antipolitici! Eppure i vitalizi per gli “onorevoli” raggiungono 138 milioni, e in mezzo al miliardo di spese ci sono 5 milioni per la ristorazione,209 milioni per il personale, 1 milione per i medici, o 27 milioni per i portaborse. Nessun politico è mai riuscito a proporre tagli alla spesa, e chi c’è l’ha fatta a presentarla, la proposta è stata chiusa in un cassetto! Eppure, adesso il partito radicale ritorna all’attacco, proponendo “una lenzuolata” come ha dichiarato l’on. Rita Bernardini “perché è impensabile che un onorevole possa prendere i suoi contributi anche se la legislatura viene interrotta, cosa che non avviene per i precari se perdono il posto di lavoro”. Anche il partito democratico presenterà ai primi di luglio una proposta per abbassare i compensi dei parlamentari. E noi speriamo che non siano solo parole. Insomma i parlamentari sono dei privilegiati. E ogni volta che sento che qualche onorevole è indagato per camorra, o per altre accuse, mi chiedo: “oltre a prendere i soldi dagli italiani, li utilizzano illegalmente!?!?”. Senza dimenticare che la Gelmini e Tremonti hanno tagliato 8 milioni di soldi alla scuola pubblica, lo scorso anno. Il trasporto aereo per i ministri (certi come La Russa lo utilizzano per andare a vedere le partite di calcio) costa 9 milioni e 400mila euro. Questa non è demagogia, questa non è antipolitica. Questa è rabbia!