Forse dovremmo imparare ad ascoltarci quando parliamo per evitare di diventare logorroici e ripetitivi, e soprattutto dobbiamo imparare di permettere agli altri di poterci ascoltare. No?
E’ importante quindi imparare l’arte delle pause e soprattutto usare parole piu’ mirate.
Come si scelgono le parole?
I media tendono a massificare il linguaggio secondo frasi stereotipate ed amplificano ogni emozione positiva e negativa. Possiamo invece nel quotidiano, provare a scegliere con maggior cura le parole da usare, facendo tutto il possibile per farle coincidere con il nostro stato interiore. Un trucco: a volte facciamo una pausa prima di esprimerci, così da selezionare i termini piu’ adeguati.
Altra cosa importante che dobbiamo fare è quella di ampliare il vocabolario, avere piu’ parole ed espressioni “a portata di mente” amplia il vocabolario delle emozioni. L’ideale è leggere di piu’ i libri di buona qualità letteraria, guardare anche film che indagano l’anima e privilegiano l’introspezione, ascoltare alla radio programmi di approfondimento culturale ed attualità. Una maggiore ricchezza linguistica ci aiuterà a far coincidere ciò che esprimiamo con ciò che siamo.
Ecco un esempio di alcune frasi che possiamo evitare:
Frasi esagerate
- sono devastato dalla stanchezza
- stammi lontano sono stressatissimo
- c’ho il panico, sono nel panico
- sono depressissimo
- mi hai massacrato con le tue parole
- qui è tutto delirio, vivo nel delirio
- mi sento finito, sono una nullità
- sono molto provato, devo riposare
- sono molto teso, ho bisogno di stare da solo
- temo di non farcela, devo chiedere aiuto
- mi sento molto giù, sono davvero triste
- le tue parole mi hanno ferito
- così non va: devo riordinare la mia vita
- mi sento senza speranza, devo ritrovarmi
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