Ma tutta questa 'passione' nei romanzi non sarà un po' troppa?

Creato il 23 novembre 2010 da Francy
Inizio oggi questa rubrica di considerazioni personali e varie sul mondo romance. A volte saranno spigolature e potrà capitarmi di passare di palo in frasca con piccole notizie, altre un argomento solo terrà banco per tutto il post.
L'argomento di oggi mi è venuto in mente leggendo una recensione all'ultimo romanzo di Elizabeth Hoyt - Wicked Intentions - sul sito Dear Author ( vedi qui). Ad un certo punto, verso la conclusione della recensione, la reviewer Lazaraspaste ( ma dove ha preso questo strano nick?) si lamenta di una cosa e... mi sono ritrovata talmente nelle sue parole che ho voluto ricopiarle pari pari e sottoporre la questione alla vostra attenzione di devote fan del rosa perchè mi interessa sapere la vostra opinione sull'argomento.
Lazaraspaste scrive :
Maybe it’s just me. Maybe I’ve been reading romances for too long. But I feel like sex has completely taken over character development. I mean, I like sex scenes, but if I wanted to read an erotica I would. What the hell happened to conversation? Tension? Building the longing? Where’s the freakin’ longing? This isn’t just a singular problem limited to this book or this author, but one that seems to have invaded every corner of Romancelandia. Character development is hard, but often the differences and similarities between the lovers are revealed in their interactions with each other. While those interactions can be sex, I find that without enough conversation and dialogue to balance that out, I don’t fully believe that they are in love. Does that make sense?
(traduzione) ...Forse sono io,forse leggo romanzi rosa da troppo tempo, ma ho l'impressione che il sesso abbia ormai il completo sopravvento sullo sviluppo dei personaggi. Cioè, mi piacciono le scene di sesso, ma se volessi leggere un 'erotico' lo farei. Cosa diavolo è successo ai diaologhi, alla tensione, alla crescita del desiderio? Dove cavolo è il desiderio? E questo non è solo un problema limitato a questo libro o a quest'autrice, ma sembra interessare ogni angolo di 'Romancelandia'. Lo sviluppo dei personaggi è difficile, ma spesso le differenze e le affinità fra gli amanti vengono rivelate attraverso la loro interazione. Se da una parte questa interazione può essere il sesso, trovo che se non c'è sufficiente conversazione e dialogo a fare da controaltare, mi riesce difficile difficile credere che siano davvero innamorati. Ha senso?
Personalmente sottoscrivo ogni parola! Nei romanzi rosa degli ultimi anni la componente erotica è aumentata in modo esponenziale a discapito dello sviluppo della trama e della caratterizzazione dei personaggi e il fatto che i protagonisti facciano spesso l'amore sembra giustificazione sufficiente al fatto che siano innamorati. Daccordo che i due a un certo punto lo facciano ce lo aspettiamo e ci piace, ma che dei loro rapporti erotici siano riempiite pagine a pagine del romanzo a me piace già molto meno,soprattutto se si tratta di uno storico. Lasciatemelo dire, per scrivere di sesso in modo che non trascenda nel pornografico, bisogna essere capaci di farlo. E non tutte lo sono.L'erotismo è fatto di sfumature e desiderio, la pornografia non sfuma proprio niente.
Poi, a parte le possibili disquisizioni sulla veridicità storica di comportamenti sessuali un po' troppo liberi,  la cosa che ultimamente in molti romanzi è poco presente è la benedetta TENSIONE EROTICA!
Avete presente come dovevano guardarsi certi personaggi della Austen a cui non era consentito nemmeno toccarsi con un dito ( o quasi) in pubblico se non erano ufficialmenete fidanzati? Che corrente passava in quegli sguardi! E se per caso le loro mani si sfioravano, che scintille! Avete presente l'immagine delle mani di Liz e Darcy che toccano brevemente nel film 'Orgoglio e Pregiudizio'? (No? Guardate QUI ! ai minuti 1:40-1:45), c'è un mondo di sensazioni in quel breve contatto ed è più erotica quell'improvvisa consapevolezza l'uno dell'altra di quanto non possano trasmettere scene con effusioni molto  più esplicite!
Nel puritano Ottocento i rapporti tra i sessi erano regolati da rigidi codici di comportamento (ai quali i più si attenevano!). In quel tipo di società la tensione prodotta dalla frustrazione sessuale era all'ordine del giorno. Due che si piacevano potevano al massimo toccarsi quando ballavano ( e infatti i balli andavano per la maggiore) ma guai a ballare per più di due balli dietro fila con lo stesso partner che non fosse il fidanzato!), perciò faccio fatica a concepire storie in cui la casta educanda si trasforma nel giro di poche pagine in una dea del sesso! Mentre concepisco molto di più che ci sia tensione erotica fra i protaginisti, anzi, mi piace, mi piace moltissimo , quella sensazione di desiderio non appagato ( che in inglese si traduce nell'espressione 'longing'),  e , soprattutto, che chi legge riesca a capire cosa spinge l'uno a innamorarsi dell'altro. Se i due fanno sesso dopo due pagine, mi spiace ma di 'romance' c'è proprio poco. Chiamiamolo con un altro nome,'erotica' se vogliamo, che è poi il modo in cui negli States etichettano i romanzi rosa erotici 'per signore', ma non romance.
agoniato happy ending. E su 'agoniato' insisterei , perchè se voglio che uomini e donne della Reggenza si comportino nei riguardi dei loro rapporti interpersonali come uomini e donne del Ventunesimo Secolo, allora tanto vale che mi legga un contemporaneo! Tornando alla cara,  incomparabile Jane Austen, ricordate che  lei non fa mai nemmeno baciare i suoi protagonisti? Eppure...quanto ci piacciono i suoi personaggi e quante volte le abbiamo lette quelle storie!
Secondo Jo Beverley, che abbiamo intervistato a Romantic Rome, il futuro del romance vedrà  un ritorno a romanzi storici meno 'spinti' perchè chi vorrà vedere i protagonisti impegnati in sesso vario e variegato si dirigerà senza indugio verso gli erotica. In Italia a questo arriveremo in ritardo, come al solito, ma essendo noi 'colonie' degli States per quanto riguarda questo genere, ci arriveremo.
Per il momento i romanzi che calcano un po' ( o anche più di un po') la mano sul lato sensuale della storia sembrano incontrare molto i favori delle lettrici romance italiane, tanto che Mondadori ha raddoppiato le uscite della sua collana ' I Romanzi Passione' ,che da un po' di tempo hanno deciso di proporre storie  molto più esplicite ,come  il recente 'Gli amanti dello scandalo' di Robin Schone ( vedi qui) la quale, non è un caso, in America è definita autrice di erotica.
Come ho detto la mia posizione a questo proposito  è molto simile a quella della redattrice di Dear Author: è come due estranei, spesso diversissimi tra loro, finiscono per innamorarsi  l'aspetto interessante di questo genere. E nell'innamoramento il sesso ci sta, è logico e naturale, ma deve avere senso nello sviluppo della trama ,non fine a se stesso. E' inutile che ci vogliano far credere che una ventenne dell'Ottocento, magari appena uscita dal collegio, sia disposta a fare chissà che con il protagonista affascinante e libertino di turno. Mi è già capitato di dirlo da un'altra parte: in una situazione del genere la ventenne in questione scapperebbe dalla mamma, altro che farsi sedurre! In un certo senso spero davvero che si verifichi quello che ha profetizzato la Beverley, perchè allora  l'attenzione delle autrici tornerà ai personaggi e non alle loro prodezze  erotiche fuori e dentro la camara da letto ( ma soprattutto fuori!|)
P.S :  Sto giusto preparando in questi giorni  un nuovo post su un  vero classico dell'erotismo:  'Fanny Hill-Memorie di una donna di piacere' di John Cleland...ecco, vi piace l'erotico? leggete Fanny Hill...almeno quello è un classico e non maschera  le sue intenzioni, non spaccia sesso per romance!
 
Trovate anche voi che negli ultimi anni il lato erotico sia preponderante in certi romanzi rosa? Oppure vi piace che sia così? A cosa si deve il successo qui da noi di romanzi come quelli della Schone?


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