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Ma una bella dittaturina sarebbe poi cosi' male?

Creato il 14 luglio 2011 da Andreacusati
Titolo provocatorio ma allo stesso tempo figlio di una seria riflessione.
Non so che esperienze abbiate voi parlando con la gente ma uscito da internet e comunicando quindi con persone che vivono nella vera realtà virtuale di televisione italiana e giornali italiani io mi trovo depresso e disarmato.
E' vero che anche su internet l'informazione va ricercata, è vero che come dico sempre non bisogna mai smettere di pensare e di mettere in dubbio anche ciò che proviene dal web, è vero che devi comunque accertarti, controllare e approfondire ma siamo, credo, tutti daccordo nel dire che internet permette di bypassare l'informazione schiava del potere e della proprietà. Chiunque in internet può aprire un blog e chiunque può dire ciò che vuole su qualsiasi argomento dal sito per necrofili al sito che ti consiglia il modo migliore per suicidarti, insomma chiunque può liberamente scrivere di ciò che vuole senza dover passare da qualcuno che decida cosa si possa o non si possa dire (a parte casi di censura per determinati argomenti ma comuunque anche se per un periodo breve in internet ci entri e rispondi dei contenuti che pubblichi).
Sono sempre stato dell'idea che parlare fra noi che utilizziamo internet sia non del tutto inutile ma meno utile che parlare a chi in internet non ci va per svariati motivi che non sto qui ad elencare, per il semplice fatto che chi non utilizza internet è sicuramente più disinformato e non può andare ad approfondire in modo rapido e veloce un argomento comodamente seduto a casa sua. Quando però affronto certi discorsi e approfondisco le tematiche con persone che non bazzicano il web mi rendo conto dell'abisso che c'è fra uno che si informa su un pc e uno che si informa con la televisione soltanto (la cosa peggiore in assoluto) o con televisione e giornali (la cosa meno peggiore ma comunque peggiore ugualmente). Un abisso di ignoranza su tematiche che dai per scontate e chiare ormai a tutti, ignoranza persino su internet stesso.
"Che problema c'è?" - direte voi - "Basta spiegare per bene cosa sia internet, informare di ciò che sai tu di certo su un fatto e stampare documentazione a riguardo con una bella stampante".
"Fosse così semplice" - rispondo io.
Il problema è che tante persone non hanno voglia di leggere "papiri" di roba che superano le due pagine, già si sentono male a vedere due pagine scritte piene. Allora alla gente non gliene frega un cazzo in fondo secondo me, perchè questa pigrizia lascia il tempo che trova al parlare di politica. Tutti i discorsi sembrano a quel punto più chiacchiere al bar del Lunedì mattina dopo la partita giocata Domenica sera.
Faccio un esempio. Sulla storia del TAV in Val Susa i commenti di solito sono: "In Italia non si può mai fare niente e dalle altre parti le cose vengono imposte punto e basta, perchè queste sono cose che servono a tutti noi"; "Ma sti cretini della valle si lamentano solo adesso coi cantieri già iniziati? Prima dov'erano? Dormivano?"; "Non si può fermare il progresso. Fanno bene a imporla la TAV!"; "Se lo fanno dalle altre parti sono tutti scemi?!"; "Questa opera ci terrà collegati col mondo se no resteremo indietro e ci farà ricchi".
Fa niente se la Corte dei Conti ha dato ragione a chi il TAV non lo vuole; fa niente che si dica "il TAV" e non "la TAV" perchè si parla di Treno ad Alta Velocità; fa niente se non è assolutamente vero che ci farà più ricchi ma è vero il contrario e che non c'è nessun progresso perchè basta girare in internet e vedere cosa si è inventato nel mondo sulla mobilità per accorgersi che siamo fermi all'età della pietra; fa niente se imporrre un lavoro pubblico suona più come una dittatura che come una democrazia; fa niente se è "solo" 20 anni che lotta questa gente della Val Susa ma siccome il telegiornale ieri ha detto che siamo falliti come Stato e che in Val Susa si rompe le palle per il TAV allora deve essere successo tutto ieri sera; fa niente che dalle altre parti abbiano fatto le cose con più democrazia e organizzazione che da noi; fa niente che il territorio francese dove è passato il TAV non è quello italiano e fa niente che io dia queste informazioni perchè tanto il mio interlocutore continuerà a pensarla a modo suo e che quello che io gli dica siano solo falsità che io racconto per boria, spocchia e orgoglio per far vedere che ho ragione come fosse un gioco a premi.
Anche questa è guerra fra poveri.
La cosa curiosa è che questi discorsi ignoranti, privi di riflessione propria, carichi di disinformazione e vagamente di stampo dittatoriale vengano spesso da persone di sinistra o moderate che blaterano di informazione, giustizia, democrazia e progresso. Mhà!
Resto basito ogni volta e la voglia di sbattermi per questi italiani sciama.
"Se tutto va bene così tenetevi sta merda ma fate a meno di farla ingoiare anche a me" - queste sono le parole che mi verrebbe di dire ma che ingoio nella rabbia impotente e rassegnata di constatare che su ste basi non cambierà mai nulla e la storia si ripeterà sempre, come vediamo ancora oggi succedere.
A questo punto mi viene la domanda che è il titolo del post. Perchè forse avevano ragione Stalin, Lenin, Mao, Mussolini, Hitler. Forse alla gente devi imporre una scelta non gliela puoi spiegare e far capire. Forse più che di democrazia diretta abbiamo bisogno di un bel Duce per risollevare il Paese.
Speriamo solo che se verrà sia più serio delle caricature di un dittatore che abbiamo avuto al comando finora.
MA UNA BELLA DITTATURINA SAREBBE POI COSI' MALE?

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