MacBook e la NASA

Creato il 13 agosto 2014 da Macfordummies @MacforDummies

Vi sembrerà incredibile, ma un gruppo di civili è riuscito a prendere il controllo di un satellite NASA abbandonato nello spazio. Grazie ad un MacBook, a materiale di recupero e a tanta buona volontà.

Sembra la trama di un film di fantascienza: manca soltanto l’attacco alieno e poi gli ingredienti ci sono proprio tutti.

Armati di un MacBook, di uno schermo LCD che è stato recuperato da una discarica e di qualche altro pezzo recuperato su eBay a basso costo, un manipolo di alcuni  intraprendenti smanettoni è riuscito a prendere il controllo remoto di un satellite NASA, lanciato 36 anni fa per poter monitorare il vento e le radiazioni solari e ora abbandonato. La loro base operativa?

Un vecchio fastfood McDonalds’ in disuso, ovviamente.

Il satellite in questione si chiama ISEE-3, ed è rimasto praticamente dimenticato per almeno un paio di decenni. Finché ad a qualcuno non è venuta un’idea folle:

“La batteria del satellite era morta da almeno 20 anni, ma i panelli solari erano in grado di alimentare il 98% delle piene capacità del satellite. Nei suoi giorni di gloria, eseguiva missioni attorno alla Luna e alla Terra, per poi volare tra le code delle comete. Ma la tecnologia invecchia precocemente, e ben presto furono tutti ben lieti di lasciarlo andare, sapendo che prima o poi sarebbe ritornato nell’orbita terrestre. Esattamente nel 2014.”

Da quando il satellite è andato offline, il team che  era responsabile è andato in pensione, la documentazione è stata perduta, e tutti i macchinari di controllo smantellati perché obsoleti.

Tags:MacBook, NASA

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