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Maccagno, la sfida di Sonia e Martina: trasformare l’ex canonica di Cadero in laboratorio artistico-artigianale

Creato il 22 gennaio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

Grazie all’iniziativa e alla creatività di due giovani ragazze, l’ex canonica di Cadero, nel comune di Maccagno con Pino e Veddasca, si trasformerà presto in un laboratorio artistico-artigianale. Le idee e le attività che si svolgeranno ce le racconta Sonia Ballinari, che insieme a Martina Castellani è l’artefice di questo progetto.

Maccagno, la sfida di Sonia e Martina: trasformare l'ex canonica di Cadero in laboratorio artistico-artigianale

Sonia e Martina sulla porta dell’ex canonica di Cadero, che trasformeranno in un laboratorio artistico-artigianale

Maccagno, la sfida di Sonia e Martina: trasformare l’ex canonica di Cadero in laboratorio artistico-artigianale. E’ oramai questione di tempo: l’ex Casa Parrocchiale di Cadero, nel Municipio di Veddasca, presto sarà trasformata in un laboratorio artistico-artigianale. La Giunta Comunale ha deliberato negli scorsi mesi di concedere a titolo di comodato d’uso gratuito, per due anni, lo stabile di proprietà comunale situato in via Ferruccio Barbitta, a Cadero. La decisione fa seguito alla richiesta da parte di Sonia Ballinari e Martina Castellani, di mettere a disposizione tale edificio per realizzare attività turistico ricreative a scopo aggregativo. Un’iniziativa accolta subito con entusiasmo dal sindaco del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, Fabio Passera, in quanto non solo rappresenterebbe per gli abitanti del luogo un’importante occasione per riunirsi e trascorrere piacevolmente il proprio tempo libero, ma eviterebbe anche il pericolo di degrado cui l’edificio andrebbe incontro.

Da cosa nasce la decisione di intraprendere questa strada?

Io e Martina abitiamo in valle da qualche anno. Ci troviamo bene sotto ogni punto di vista, è un posto magnifico, soprattutto a livello paesaggistico. Tuttavia ci siamo rese conto che mancava un posto dedicato ai giovani. Per questo motivo un giorno ci siamo trovate a tavolino per discutere della possibilità di recuperare uno dei tanti edifici dismessi di proprietà comunale.

Quindi è stata un’idea vostra?

Sì, ci siamo interessate noi. Ben sapendo di avere a Maccagno un sindaco interessato a iniziative culturali rivolte ai giovani, ci siamo informate sugli spazi liberi a disposizione e abbiamo trovato subito un accordo per l’ex Canonica che non è troppo distante da Maccagno, quindi accessibile per chi arriva da Luino e dintorni o da più lontano. Magari nel fine settimana per fare una passeggiata in montagna.

A chi è rivolto il vostro progetto?

In realtà è un esperimento. Non intendiamo fare “feste di paese” quanto eventi coinvolgendo, per fare solo un esempio, musicisti o proponendo dimostrazioni di pittura al momento. Vorremmo insomma diventare un polo di aggregazione per giovani artisti e non solo.

Una volta terminati i lavori di pura manovalanza, che state facendo, quali saranno le prime proposte concrete che intendete portare avanti?

Sono sarta per passione, Martina invece è diplomata al liceo artistico e da qualche anno si è appassionata di ceramica raku. Questa diventerà prima di tutto la sede dei nostri due laboratori, che speriamo possano diventare un punto fisso e di scambio di idee per chiunque intenda praticare laboratori di ceramica o di sartoria, arti in cui siamo specializzate. Sarebbe interessante poter fare anche dei mercatini. Il nostro scopo ovviamente è quello di coinvolgere anche altri artisti-artigiani.

Avete in mente altre attività accessorie?

Per iniziare in una delle stanze libere ci piacerebbe allestire una biblioteca aperta allo scambio, magari con una sala da tè. La ceramica di certo non manca. Inoltre, dalla primavera all’estate ci occuperemo del giardino che sarà aperto tutti i giorni e sarebbe interessante coinvolgere anche i bambini, magari in collaborazione con le scuole.

Non vi fa paura il fatto di non riuscirebbe ad attrarre persone a Cadero?

Sicuramente. Ma non sarebbe bello che la gente arrivando qui, oltre a fruire delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche, potesse anche rendersi conto di come nasce e funziona un laboratorio artigianale? Magari partecipando anche attivamente alle attività proposte?

Attività di questo tipo, come quella che hanno in programma di Sonia e Martina, stanno crescendo sempre più in tutta Italia, sia in città che in periferia. I presupposti per creare un polo artistico-culturale sono molteplici e la speranza è quella che riescano ad attrarre curiosi, appassionati e turisti. Nei prossimi mesi primaverili è probabile che ci sarà la presentazione dell’ex Canonica ristrutturata con i primi eventi.


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