Ciò che invece mi ha lasciato estremamente perplesso è stata la lettura dell’ultima edizione della newsletter “inTrentino”, l’organo di informazione settimanale che fa capo alla publi-promozione provinciale. Nel dare notizia del prossimo evento – dal 22 novembre al 9 dicembre –, Bollicine su Trento diventa il festival di “sua eccellenza Trentodoc”. Ora, siccome non ho la pretesa di avere la verità in tasca e siccome su questo tema, diciamo così, grafico-lessicale mi sono lambiccato la testa assai spesso in passato, mi chiedo, vi chiedo, chiedo alle Supreme Autorità promozional-politiche trentine: quale è la corretta grafia di questo benedetto brand collettivo? Tutto maiuscolo (TRENTODOC) – così del resto appare sempre sulle etichette delle bottiglie trendocchiste e sulla famigerata bottiglia nera di rappresentanza –, o in minuscolo (trentodoc), o mezzo in maiuscolo e mezzo in minuscolo (TrentoDoc/Trentodoc)? Trattandosi di un marchio, cioè di un’icona che dovrebbe essere riconoscibile immediatamente e senza tentennamenti dal consumatore, credo – dico credo, perché con il mestiere dei markettari ho poca dimestichezza – che la regola numero uno sia quella di scriverlo sempre allo stesso modo, con la medesima grafia. O no? Quindi, per favore, Supreme Autorità Custodi del Sacro Marchio, sareste così cortesi da fornire una definitiva e inequivocabile interpretazione autentica? A me, ma soprattutto a quei benedetti consumatori finali che non sanno più che pesci pigliare. Grazie.
F. to
Cosimo Piovasco di Rondò (in stato confusionale ma sempre fiducioso)