Macedonia di frutta in Sangria bianca di sidro

Da Marella
Quando ho visto il quadro d'autore di Fabiana nel post che annunciava la sfida di settembre dell'MTChallenge, mi è venuto un colpo. Eccheccavolo, mi son detta, va bene che una sfida deve avere qualche elemento per renderla tale, ma io non sarò mai all'altezza di cotanta arte!!! Poi leggendo attentamente ho tirato un sospiro di sollievo: trattavasi solamente di una macedonia di frutta.
Già, la macedonia. Spesso usata come svuota-fruttiera e utilizzando frutta che rischia di percorrere la via della rumenta (l'Araba docet! ^_^), in realtà è piuttosto semplice da preparare: basta pensare al resto del menù, dosare colori e sapori, dolcezza e acidità, e il gioco è fatto.
Stavo pensando a come reinterpretare la macedonia per l'MTC quando la mente ha cominciato a vagare, nostalgica, verso l'estate appena trascorsa e gli allegri pomeriggi passati insieme a parenti ed amici, in Sicilia. Due miei zii hanno un bellissimo baglio che hanno ristrutturato con amore e pazienza e dove questa estate abbiamo organizzato una piacevole merenda tra amici e cugini, figli inclusi. Il baglio è stato teatro, quando eravamo ragazzini, di terribili scherzi notturni aventi per oggetto i fantasmi: complice il posto isolato in piena campagna, era facile suggestionare il pollo di turno dicendogli che il baglio era infestato. In realtà gli unici infestatori erano quelli che, appostati lì da un paio d'ore, eseguivano gli scherzi preparati (compresa la pioggia di fuoco, ottenuta facendo bruciare un tubo di plastica leggera) in una sequenza collaudata e infallibile, che si concludeva con urla terrorizzate e sgommate di motorini accesi in fretta e furia per fuggire lontano.
Quest'estate, memori di quegli scherzi, abbiamo provato a dire ai bambini che il baglio era infestato: era giorno, erano in tanti e insieme hanno subito cominciato a scorrazzare per il baglio e la tenuta, a caccia dei suddetti fantasmi e pronti a ridurli in polpette.
Per la merenda ognuno di noi doveva portare qualcosa, e io ho preparato la focaccia e una bella Sangria rossa, con tanta frutta profumata.

Stavo ripensando a quell'allegro e spensierato pomeriggio di agosto, quando mi si è accesa una lampadina: e se per l'MTChallenge presentassi una macedonia... alcolica? Più ci pensavo e più l'idea mi piaceva, così ho cominciato ad approfondirla.
Innanzi tutto la mia Sangria avrebbe dovuto essere bianca per non tingere i frutti, che altrimenti non avrebbero avuto l'aria di una macedonia. E poi quali frutti? E che liquori usare? Hmmm... perché non il sidro, visto che il nome del mio blog richiama le mele?
E' da queste riflessioni che è nata la miscela di vino, sidro, liquori e frutta che propongo per la sfida di questo mese. 
E per la decorazione, che Fabiana gradirebbe? L'idea alcolica mi ha aiutato anche in questo, spingendomi a utilizzare una semplicissima decorazione da coktail.
Ecco quindi a voi la mia 
MACEDONIA DI FRUTTA IN SANGRIA BIANCA AL SIDRO  

500 ml spumante secco
600 ml sidro leggero (perfetto Strongbow Gold)
50 ml Cointreau
50 ml Calvados
50 ml Grand Marnier
50 ml Brandy
50 ml Rum bianco
100 g zucchero semolato
125 g lamponi
125 g mirtilli neri
125 g fragole di piccole dimensioni
1 mela Granny Smith
1 banana
100 g prugne gialle denocciolate
100 g prugne nere denocciolate
1 pesca noce
1 arancia non trattata
1 limone non trattato
1 lime non trattato
1 stella di anice stellato
8 cm di stecca di cannella
3 chiodi di garofano
5 grani di pimento (all spice – pepe garofanato)
1 grano di pepe lungo

24 ore prima di servirla, preparare la Sangria: versare in una ciotola di adeguata capienza il vino, il sidro, i liquori, lo zucchero e le spezie.
Lavare, asciugare e pelare laddove richiesto la frutta e metterla a mano a mano nella ciotola. Lamponi, mirtilli e fragole vanno messi interi, gli altri frutti vanno tagliati a pezzetti.
Tagliare gli agrumi a fette sottili in modo che rilascino il succo e l'aroma della scorza.
Sigillare la ciotola con pellicola trasparente e tenerla in frigo per 24 ore.
Trascorso questo tempo eliminare le spezie, distribuire la frutta e un mestolino di Sangria nei bicchieri e servire, accompagnando con altra Sangria a parte.La decorazione, semplicissima, è da cocktail: tagliare con lo spelucchino uno spicchio  da un'arancia non trattata e separare parte della polpa dalla buccia. Tagliare la calotta di un limone e procurarsi una ciliegina da cocktail, denocciolata. Infilzare con uno stuzzicadenti prima lo spicchio, poi la ciliegina e infine il "cappello" di limone. Sistemare sul bordo del bicchiere.
Nota: nel corso dell'infusione, i lamponi si disfano e cedono colore: aggiungerli solo all'ultimo momento (e così pure le fragole) se si desidera una Sangria veramente bianca.

Postfazione: lunedì sera ho concluso la mia cena con questa deliziosa macedonia; poi ho inserito le foto sul post e... per errore l'ho pubblicato, anziché salvarlo (beh, è alcolica, la Sangria... ^_^). 
Me ne scuso con gli MTChallengers e Fabiana.
Ovviamente questa ricetta va fuori concorso in quanto pubblicata con una dozzina di ore di anticipo rispetto alla data fissata... e così mi toccherà pensare a qualcos'altro per partecipare!!! :-D

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