Da un trailer di 2 minuti Rodriguez ha tratto una storia di quasi due ore, in cui Machete (Danny Trejo) è un ex agente federale messicano che dopo aver perso moglie e figlia per mano del boss criminale Torrez (Steven Seagal), arriva in Texas dove intraprenderà una lotta con politici, criminali e vigilantes, spalleggiato da un gruppo di rivoluzionari messicani agli ordini di She/Luz (Michelle Rodriguez). Un cast di tutto rispetto si alterna sullo schermo e compaiono personaggi come Jessica Alba, Robert Deniro, Tom Savini e Lindsay Lohan.
Un tripudio b-movie per Rodriguez, che riesce a coniugare il trash pesante, lo splatter e il poliziesco anni ’70 abbastanza bene. Il film è volutamente trash, infatti, e non ci si deve stupire delle scene super pompate o super esagerate, perché è proprio l’effetto voluto dal regista. Non ci si stupisce neanche dei notevoli buchi di trama presenti e che la storia prenda un pezzo di qua e un pezzo di là dai b-movie degli anni ’80. Tutto è voluto.
Il film è entrato a far parte dei cult trash contemporanei, sebbene Rodirguez abbia avuto giornate migliori. Il film, infatti, sembra voler coniugare il trash pesante che il messicano ha proposto in Planet Terror, con il b-movie mexican-style della sua trilogia del mariachi. In un caso o nell’altro, raffrontando Machete con il primo o il secondo esempio, purtroppo, perde sempre. Non è così trash come Planet Terror e a livello “azione”, non è allo stesso livello della trilogia del mariachi, pensata e realizzata molto meglio rispetto a Machete. Il film regala qualche soddisfazione trash, ma permane sempre l’alone del “Rodriguez ha fatto di meglio”.