Maciste contro Freud

Creato il 25 gennaio 2014 da Mcnab75

Succede che, una mattina, ti svegli con un’idea strana in testa. Le ore passano e non se ne va, anzi. Ti ritrovi su Wikipedia a documentarti su questa cosa, che pian piano diventa una specie di progetto, un esperimento di scrittura da fare in completa libertà, e poi vada come vada.
L’idea in questione è in fondo semplice: prendere il più noto personaggio del genere peplum italiano, Maciste, riesumarlo dalla naftalina in cui i registi e i produttori l’hanno sepolto, nei lontanissimi anni ’60, e farlo diventare il protagonista di una serie di novelette da vendere a prezzi da hard discount, su Amazon.
Perché Maciste? Perché non inventarsi un personaggio ex novo?
Mah, i motivi sono tanti. Innanzitutto perché l’erculeo eroe, interpretato da attori passati – nel loro piccolo – alla storia (Bartolomeo Pagano, Reg Park, Mark Forest, Gordon Scott), ha un pedigree di tutto rispetto. Ha una carriera a cui fare omaggio e non è vincolato da particolari paletti strutturali. Maciste ha combattuto attraverso i secoli, passando dall’antica Persia a Sparta, dalla sfida alle orde mongole alle streghe scozzesi del XVIII secolo. Una sorta di immortale (non a caso ispirato a Ercole), che appare quando qualcuno ha bisogno di lui.

Maciste dà quindi la possibilità di scrivere un fantasy-storico molto ad ampio respiro, con più di una possibilità di sconfinare nel moderno urban fantasy o dark fantasy. Mica male, no? Non a caso, scherzando su Facebook, ho accennato a un fantomatico Maciste contro Stalin, accorgendomi poi che, per assurdo, potrebbe perfino starci, come racconto.
Che poi, si fa presto a bollare il genere come roba di serie B. Ora vanno di moda i supereroi, ma questi muscle-men del passato – Maciste, Ursus, Sansone etc – sono i loro antenati. Né più né meno.

Come se non bastasse, questi filoni cinematografici hanno dato vita ai primi crossover italiani (ma in puro stile hollywoodiano) degni di nota, fosse anche solo per l’ardire dell’idea. Roba come Maciste contro Zorro o Ercole sfida Sansone.
Ditelo, ai critici italiani che nel 2014 vi raccontano che il genere “supereroistico” non appartiene al nostro DNA.
Il mito dell’eroe è nato insieme alla civiltà, ossia a queste latitudini, nell’area Mediterranea. Poi qualcuno l’ha ritenuto troppo plebeo e troppo poco intellettuale, e noi abbiamo finito per dimenticarci di tutto.

Ercole sfida Sansone (1964)

Che poi io questi eroi peplum, con tutti i loro limiti e le loro perplessità, da ragazzino li amavo. Ricordo quando le tre reti RAI trasmettevano questi film nel primo pomeriggio, o in mattinata. Bei tempi, nel loro piccolo.

A livello di documentazione mi sono fatto un giro su Amazon, per vedere quanto mi sarebbe costato recuperare i DVD più importanti della saga di Maciste. La sorpresa è stata di quelle amare: esistono pochi DVD italiani dedicati al peplum. Generalmente si tratta di titoli d’importazione (francesi, perlopiù) il cui costo sfiora quasi sempre i dieci euro. In Francia invece, come mi ha fatto notare l’amico Davide, esistono dei cofanetti a prezzi nazional-popolari. Poco importa se i film in questione erano quasi tutti italiani, girati a Cinecittà e dintorni.

Del resto che altro aspettarsi da un paese che ha abbandonato ogni cultura del fantastico, quasi vergognandosene? Nel mentre, oltreoceano, furoreggiano remake (a dire il vero brutti) di film come Sfida di Titani ed Hercules.

Maciste (Goliath per gli americani) contro il vampiro!

Comunque sia, come si sembra l’idea?
Premessa: non vi assicuro che questo progetto decollerà. Il mio tempo per scrivere è impossibile dilatarlo oltre i limiti attuali, vale a dire più di tre ore al giorno. Le cose in fase più o meno avanzata di scrittura sono tante (ne riparleremo sabato prossimo), ma forse potrei trovare spazio per una nuova saga di racconti sulle 10.000 parole ciascuno, non troppo complicati da scrivere e abbastanza divertenti da pianificare.
Roba che, tra l’altro, nell’editoria classica non troverebbe mai spazio, nemmeno piangendo in kirghiso.

Viaggiando con la fantasia, mi immagino già robe del tipo:

  • Maciste contro il mostro della Laguna Nera
  • Maciste contro Marte*
  • Maciste nella valle dei velociraptor
  • Maciste contro Stalin**
  • Maciste nella terra degli zombie
  • Maciste contro Chiara Galiazzo***

No, ok, fermi, forse mi sto facendo prendere la mano
Va bene, io mi segno la cosa e magari provo ad abbozzare un primo racconto. Vediamo un po’ che cosa salta fuori.
Alla peggio, nel caso non se ne facesse nulla, mi ha fatto piacere dedicare almeno un articolo a un eroe italiano completamente dimenticato dal nostro “cinema impegnato”.

PS: Maciste contro Freud è un film inesistente, citato ne Il Caimano di Nanni Moretti.

* Crossover della mia saga dark fantasy La Lancia di Marte?
** Alla fine so che me lo farete scrivere, vi conosco!
*** Povero Maciste…

Maciste all’Inferno (locandina tedesca).

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(A.G. – Follow me on Twitter)


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