Madagascar: L’Italia salva i lemuri e 1.600 ettari di Foresta Pluviale

Creato il 09 ottobre 2015 da Deboramorano @DeboraMorano

Con un Decreto Legislativo, l’Italia ha messo un blocco alla deforestazione indiscriminata e ha permesso di salvare ben 13 specie di primati e un’enorme  area verde nella Foresta Pluviale degli Alberi Dragoni, habitat naturale di molte specie rare di lemuri in Madagascar.

Il progetto è stato coordinato dalla stazione di ricerca italiana e ha impiegato la popolazione locale per salvaguardare la Foresta Pluviale e i preziosi esemplari di questa specie di primati in via di estinzione.

I 1600 ettari di area protetta sono gestiti dal dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Torino in collaborazione con il Parco Natura Viva di Bussolengo come zoo capofila dell’Unione italiana zoo e acquari.

L’intervento è volto a contenere il disboscamento selvaggio ad opera della popolazione locale che taglia gli alberi e poi appicca il fuoco per trarne carbone o nuovi territori da coltivare.

Una pratica che ha causato la scomparsa del 90% della foresta primaria esistente sull’Isola, insieme anche all’estrazione mineraria.

Nella zona di Maromizaha vivono circa 3.000 lemuri fra i quali anche l’Indri, il più grande delle quattro famiglie e il più particolare: non vive in nessun parco zoologico del mondo perché nessuno è mai riuscito ad allevarlo con successo fuori dal proprio habitat ed emette un canto unico, udibile fino a 4 chilometri di distanza.

Il progetto, risultato di un lavoro di squadra, ha permesso di sensibilizzare gli autoctoni e di impiegarli praticamente nel piano di intervento.

(fonte: http://www.repubblica.it)

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