Madagascar, video impressionante bruciati vivi in spiaggia tre accusati di trafficare organi

Creato il 05 ottobre 2013 da Webnewsman @lenews1

Madagasxar - Nella località di Nosy Be, in Madagascar, tre uomini tra cui un italiano ed un francese sono stati linciati e bruciati vivi sulla spiaggia. I tre erano accusati di aver rapito dei bambini per trafficare organi. La folla li ha rapiti e bruciati vivi sulla spiaggia. Secondo le testimonianze, i tre avrebbero confessato il delitto ed a casa loro sarebbero trovati gli organi di un bambino.

Ora la Francia consiglia ai francesi in Madagascar di non uscire di casa per nessun motivo. Il video del rogo è abbastanza forte quindi sconsigliamo la visione a chi è troppo sensibile.

 L'italiano

Roberto Gianfalla era originario di Palermo, città da cui era partito diversi anni fa e nella quale non avrebbe più alcun parente stretto. Separato dalla moglie, ha due figli. "Qui viveva come un vagabondo - ricorda il gioielliere di via Meli - Stava in una casa diroccata qui vicino; era un ragazzo buono, ma a volte perdeva il controllo. Lo abbiamo aiutato parecchie volte comprandogli cibo, vestiti e un fornellino a gas per cucinare". Disoccupato, Gianfalla sembra avesse poca voglia di lavorare: "Una volta gli trovati un'occupazione in una pizzeria - continua il commerciante - Ma dopo un mese lo lasciò perché diceva che era un mestiere troppo faticoso".

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