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Desiderava un figlio; sarebbe stato forte e bruno, e avrebbe avuto nome Giorgio; e quest'idea di avere un figlio maschio era come la rivincita, in speranza, di tutte le sue impotenze passate. Un uomo, per lo meno, è libero; può errare attraverso passioni e paesi, superare ostacoli, mordere alle felicità più lontane. Una donna, invece, trova continui impedimenti. Inerte e flessibile allo stesso tempo, ha contro di sè le debolezze della carne insieme con la schiavitù della legge. La sua volontà, come il velo del suo cappello legato a un cordone, palpita a tutti i venti; c'è sempre un desiderio che trascina, una convenienza che trattiene.
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-Un giorno s'incontra, - ripetè Rodolfo; - un giorno, all'improvviso, e quando si dispera. Allora si schiudono nuovi orizzonti, e pare che una voce gridi: "Eccola!". Si sente il bisogno di confidare a quella persona tutta la propria vita, di darle tutto, di sacrificarle tutto! Non ci si spiega più, ci s'intuisce. Ci si è intravisti in sogno, - (e la guardava). - Finalmente è là quel tesoro tanto cercato, là davanti a noi; brilla, risplende. Eppure si dubita ancora, non si osa credervi; si rimane abbagliati come uscendo dalle tenebre alla luce.