Madeinmedi 2015 concluso e noi ve lo raccontiamo!

Creato il 22 giugno 2015 da Harimag

È appena trascorsa una settimana dalla conclusione del Madeinmedi 2015. Protagonisti di questa edizione sono stati i nostri studenti di Fashion e Jewel Design che hanno avuto l’opportunità di fare conoscere la loro creatività a nomi illustri del fashion system. A visionare, infatti, le collezioni dei ragazzi sono stati il cavaliere del Lavoro Mario Boselli, presidente onorario della Camera nazionale della Moda Italiana; Roberto Portinari, segretario generale della Piattaforma Sistema Formativo Moda ed il Dott. Mario Dell'Oglio, presidente della Camera Italiana Buyer Moda. Noti anche i media partner di questa edizione, ospiti infatti Glamour, DModa, Fashion One e I Love Sicilia.

Ad accogliere gli spettatori della serata conclusiva della design & fashion week, l’avveniristica installazione per YKK "Color Block" realizzata dagli allievi dell’Accademia Euromediterranea, la mostra “Jewel Graduate” con l’esposizione delle preziose creazioni di Sanad Atia, Rossella Margaglio, Roberta Ruggeri e la stampante 3D by 3D Store Catania con la realizzazione live di un gioiello in resina progettato dagli studenti del III anno di Jewel Design dell'Accademia.

Alle 21.00 è iniziato il fashion show ed ad inaugurare la passerella sono state le collezioni delle studentesse d IV anno di Fashion Design. Il lato oscuro delle persone è il punto di forza da cui è partita Martina Alessandrello per la sua collezione “Erzsébet”. Streghe cieche che, accecate dal proprio ego, perdono la diritta via scegliendo poi direzioni innaturali. In passerella una giovane donna che gioca con maxi strutture per spalline maestose.

E’ una retrospettiva la collezione “Cutless” di Caterina Bambara: una visione avveniristica del proprio viaggio interiore: mood sportivo ma con anima glam: armatura geometrica che richiama i frammenti di vetro.

E’ invece il colore il protagonista indiscusso di “Metamuse”, fashion designer Elisa Cona. Un total look che oscura l'identità della donna. Assenza di aderenze ma forte presenza di tagli su differenti lunghezze e linee pulite.

Tagli classici su tessuti tecnici e sportivi giocano con tonalità sporche. Il total look completa gli outfit rendendoli decisamente dinamici su uomini candidi come la neve di quei paesi amati da Francesca Gangemi e rielaborati nella sua collezione "Es".

La filosofia, la cultura ed il modo di intendere la vita in Giappone ispirano totalmente Manuela Indaco. Delicatezza e candore, misto a meraviglia e tristezza. I ciliegi in fiore del lontano Paese del Sol levante sono la sua fonte d'ispirazione per “Hanami”.

Il Sole, invece, si riflette sui corpi delle donne vestite da Fabiola Longhitano con outfits che giocano con aperture e lunghezze e forti contrasti cromatici: “Take a bow” (dalla canzone della indomabile regina, Madonna).

“Jabberwocky” è il nome della collezione di Valentina Mauro, come la poesia presente nel secondo libro firmato da Lewis Carroll. Ma non una semplice poesia. Alice può leggerla solo se riflessa allo specchio.

Shanghai ed i suoi grattaceli. La loro luce nel buio della notte. L'architettura ed il design orientale sono egregiamente espressi nel quartiere The Bund. Chiarezza stilistica, modernità e geometria in un elegante equilibrio. Il gusto minimal del design levantino è la chiave di lettura della collezione firmata da Marzia Giselle Sapienza per il Madeinmedi 2015, così come l'influenza fantascientifica del Cyberpunk: “Shanghainese Bund”.

"Dalilà" di Sofia Noemi Sgrò: un omaggio alla sorella maggiore che l'ha guidata e continua a farlo nella presa di coscienza di un pensiero politico che spera in una liberazione del nostro Paese da uno stato padrone. Una collezione invernale che, basandosi sul pensiero patriottico, gioca con lo stile degli anni '50 e con le linee stilistiche delle divise militari. Colori scuri con, però, una presenza di tonalità più chiare per dei looks che coprono una donna forte. A completare la collezione, conturbanti accessori dipinti a mano, dai richiami floreali.