Mike Allred si autodefinisce un amante instancabile della cultura pop, ama il cinema, ama la musica, ama i libri e soprattutto ama i buoni fumetti. Più di tutto ama le sensazioni che tutto questo popò di roba è in grado di scatenare, sensazioni che centrifugate tutte insieme hanno dato vita a questo strano fumetto un po' fuori dai fogli che, anche visivamente, rappresenta la dichiarazione d'amore dell'autore a tutto ciò che è buon pop. A quasi tutto, a tutto tranne che al pop corn che qui non compare (scusatemi, ho appena finito di leggere Madman).
Sensibilità pop mista a grande eleganza sia nel tratto che nella narrazione. Allred ci presenta un protagonista confuso, incerto della sua identità ma convinto fermamente che in lui ci sia qualcosa di molto, molto sbagliato. Un uomo adulto che traccia i suoi dubbi su un diario come fosse un tenero ragazzino, un uomo adulto vestito col costume del suo eroe dei fumetti preferito, un uomo adulto armato di yo-yo. In fondo è un uomo che chiede solo di essere amato, rispettato, magari ammirato, una figura dolce capace di cavare un occhio di un uomo a mani nude e mangiarselo solo per poi vomitarlo poco dopo. E' un personaggio strano Madman, un eroe sui generis con un nome fantastico, uno dei più belli della storia dei comics e dei più indovinati (mi riferisco al suo vero nome che qui non rivelerò), è il frutto di un esperimento nel quale sono coinvolti tre scienziati uno più pazzo dell'altro, è un uomo con il cuore grande che batte per la bella Joe, un uomo con una missione che si dipanerà per tutto l'arco di questo primo volume alla fine del quale su Madman sapremo molte cose in più e vorremo leggere molto altro ancora. A Madman è impossibile non affezionarsi, per la sua ingenuità, per le sue contraddizioni ed è impossibile non godere del Madman fumetto grazie alle invenzioni di Allred e alle situazioni fuori di testa in cui il suo personaggio viene a trovarsi. Impossibile non ammirarne i pensieri: Dio mi sta osservando adesso? Mi chiedo quando morirà il nostro sole. Dio traslocherà a osservare qualcun altro? Buonanotte Dio.
La storia di Allred è cosparsa di elementi pop, chiamiamoli così: strani scienziati, esperimenti, teste parlanti, cloni, assassini, cloni assassini, razzisti, un eroe, fanciulle in pericolo, rivelazioni, azione, ironia e altro ancora. Il tutto messo sulla pagina in un bianco, nero e viola (?) da applausi a scena aperta in tavole dove classico e moderno vanno a braccetto facendo insieme una bellissima figura. Grazie a Allred ora anche il mio immaginario pop è un po' più ricco.