Ho sognato che la poesia invadeva le strade di Madrid, entrava negli occhi dei passanti e li sconvolgeva di passione.
Poi andando a lavoro ho scoperto che a Madrid tutto è possibile, e anche i sogni piu strambi diventano realtà.
Caro amico italiano che vuoi venire a vivere a Madrid, in questi giorni in ben 22 punti distinti della ineffabile Madrid potrai scontrarti e materialmente calpestare le frasi dell’iniziativa Madrid te comería a versos.
Madrid te comería a versos significa letteralmente “Madrid, ti mangerei a versi” ma comer è anche inteso sessualmente come baciare, consumare, divorare con passione (molto comune l’espressione “te comería a besos”).
I creatori di questa meravigliosa iniziativa sono i Boa Mistura, un collettivo di artisti madrileni che (come me, modestamente) credono nell’arte urbana.
Cosa pensi se aspettando che il semaforo diventi verde leggi ai tuoi piedi
“No hay mejores brindis que los que hacen tus pestañas”, “Volaremos sin movernos”, “A veces reírse es lo más serio”, “Estás en mi lista de sueños cumplidos”, “Todos tus pasos son mis alas”,”Lo mejor no ha pasado ni está por venir. Está pasando”…??
Io penso AMO LA VITA.
Ieri ero in un qualsiasi bar madrileño con un italiano che non vive a Madrid e, poverino, non vuole venire a vivere a Madrid, e mi diceva che i bar spagnoli sono proprio brutti, e che non capiva come e perchè la gente potesse frequentarli.
E io cercavo di spiegare che a Madrid quello che conta non é il contenuto ma il contenitore, e che anche nei bar squallidi si respira POESIA. Neorealismo, ma pur sempre poetico.
Io quando ho dei momento brutti, di tristezza, di stanchezza, di sfiducia, io penso a questa poesia che contiene Madrid e che questa settimana é straripata per le strade e mi viene voglia di baciare tutti.
Che a Madrid non si può e non si deve essere tristi.