Mentre vi parlo di questi due mercati mi viene un pò da ridere perchè chiamarli così è un eufemismo bello grosso. A Madrid è tutto elegante e questa caratteristica si rispecchia anche in luoghi che alla maggior parte delle persone farebbero pensare a grossi banconi incasinati, urla, buste di plastica e vecchiette che borbottano. Ma non qui, non al San Miguel ed al San Anton. Si tratta di un insieme di chioschi e tapas bar raggruppati in strutture che rimandano più ad un centro commerciale, in quanto appaiono moderne e pulite.
Entrambi grandi e luminosi, espongono banchi sui quali si può trovare davvero di tutto: frutta, paella, ostriche, prodotti ittici, carni, panini e così via. Non è difficile notare come tanti madrileni si riuniscano proprio in questi due mercati per accaparrarsi un tavolino libero, scegliere ognuno il cibo che preferisce e brindare con vino o birra.
Più che mercati, infatti, a me sono sembrati dei veri e proprio luoghi di incontro in grado di accontentare i cinque sensi, soprattutto la vista ed il gusto! Noi abbiamo provato le ostriche, i ricci di mare e la paella e mentre i crudi erano davvero squisiti, quest’ultima lasciava un pò a desiderare in quanto veniva preparata la mattina e poi, di volta in volta, riscaldata in un fornellino prima di essere servita.
Anche se sono più adatti ad un aperitivo, non avremmo potuto fare scelta migliore decidendo di cenare al San Miguel la prima sera! Visti i soli due giorni a disposizione, questo ci ha permesso di mettere sotto i denti diversi tipi di cibo e di guadagnare tempo.
Nota positiva: sono aperti fino a mezzanotte!
Il Mercato di San Miguel (che forse è quello che ho apprezzato di più) è situato esattamente alle spalle di Plaza Mayor ed è impossibile non riconoscere il suo enorme edificio fatto totalmente di vetro.
Il Mercato di San Anton si trova in una traversa della Gran Via.