Maestrale

Creato il 20 gennaio 2012 da Drittorovescio

L'aria calma e quasi tiepida della tarda nottata, con il cielo coperto, senza stelle si allontana piano piano, mentre arriva qualche leggera folata di vento più fresco. Mano mano prende forza e la coperta plumbea si squarcia qua e là.  Soffia dapprima quasi con dolcezza, senza svelare subito la sua vera natura, ma dura poco.
Si rinforza repentinamente e dopo poco tempo mostra il suo aspetto deciso e lo si sente fischiare forte. Finalmente è arrivato il maestrale!
Lo aspettava chi odia l'umido ed il tiepido appiccicoso dello scirocco che avvolge e ti addormenta, quasi come se non volesse lasciarti pensare,
Il maestrale è diverso. E' il vento di chi ama le sensazioni forti. Sa spazzare via ogni cosa, con forza ed a volte con violenza inaudita sa procurare danni inestimabili.
Fischia forte e sembra voler entrare dappertutto perchè trova sempre un pertugio, uno spiraglio o uno slargo in cui proporre tutta la sua forza.
Agita il mare e ne cambia il suo azzurro fino a farlo diventare un color caffellatte ricchissimo di schiuma candida che si schianta sugli scogli e l'acqua si nebulizza nell'aria e si lascia respirare facilmente regalando il profumo ed il sapore della salsedine sulle labbra e sulla pelle.
Le raffiche sostenute si lasciano anche contrastare, se si sceglie il luogo giusto per farlo ed è così che il maestrale diventa liberatorio. In certi giorni sembra davvero il trattamento migliore per farsi portar via angosce e paure dal cuore e dall'anima. Quelle paure che a tratti impediscono la luce e non fanno vivere, se le porta via in modo repentino e spesso definitivo, perchè il maestrale passa e non torna indietro.
E' come il treno della vita, non ripassa a farti risalire, devi decidere velocemente se lasciarlo andare o viverlo, quando c'è, completamente, con tutta la sua forza e la sua energia.
Mi piace per questo, perchè in ogni caso preferisco l'intensità delle emozioni. Del vento e della vita.