Mafalde corte alla crema di asparagi

Da Herbi

Ed ecco qua come abbiamo cucinato il nostro bottino dopo la mattinata di raccolta.

Sarà che gli asparagi li abbiamo raccolti tutti in terreni scoscesi e terrazzati, sarà la voglia di assaggiarli dopo un anno di astinenza, sarà la fame che ci è presa, avendo cominciato a cucinare alle 14.30, ma secondo noi è stato un piatto veramente buonissimo.

Ho voluto provare la menta selvatica perchè in un certo punto, vicino agli asparagi, è cresciuta la menta selvatica e, calpestandola inavvertitamente, ha sprigionato questo profumo meraviglioso che stava benissimo con quello degli asparagi freschi.
Ci sta molto bene, decisamente.
Perdono e venia per le foto, più scure del solito, ma la fame si faceva sentire, anche se ancora non aveva offuscato lo spirito documentaristico.

Ingredienti.

1 mazzetto di asparagi selvatici
1 rametto di menta selvatica
olio EVO qb
1 spicchio d’aglio
1/2 cipolla dorata piccola
1/4 di bicchiere di acqua
25 ml di panna di soia
sale qb
pepe nero qb
200 g di mafalde corte

Procedimento.

In una pentola capiente mettere a bollire abbondante acqua salata.
Lavare gli asparagi, tagliarli dividendo le teste dal resto dell’asparago ed eliminando la prima parte più dura. Mettere da parte le teste e tagliare a rondelline piccole il resto di gambi.


In una padella mettere un filo d’olio EVO, uno spicchio d’aglio tagliato a metà e privato dell’”anima”, la cipolla tritata finemente e il rametto di menta. Lasciar rosolare per un paio di minuti e aggiungere le rondelline di gambi d’asparago.

Mescolare brevemente, aggiungere 1/4 di bicchiere d’acqua, coprire e lasciar cuocere per una decina di minuti.
Trascorso questo tempo, recuperare le due metà dello spicchio d’aglio e metterle da parte, versare il contenuto della padella nel contenitore del frullatore ad immersione, aggiungere la panna e frullare sino a che non si ottiene una crema, non particolarmente densa. Salare e pepare.


Mettere a cuocere la pasta e, prima di scolarla, prelevare un bicchiere di acqua di cottura.
Nella stessa padella utilizzata per il soffritto, mettere nuovamente le due metà di spicchio d’aglio, un cucchiaio di olio EVO e , quando l’olio comincia a sfrigolare, aggiungere le teste degli asparagi e lasciar rosolare per un paio di minuti.

Mettere da parte le teste degli asparagi, togliere lo spicchio d’aglio, scolare la pasta e passarla nella padella, aggiungere subito la crema di asparagi, recuperando quella che rimane dal contenitore del frullatore ad immersione versandoci poca acqua di cottura della pasta. Far saltare la pasta, amalgamando bene. Versare nei piatti e aggiungere in cima la dose di teste di asparagi che si preferisce. Qua si fa alla romana, facendo la conta delle teste. La conta no, ma ad occhio, quello sì, eh!



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