Inquietanti sono le minacce che l’avvocato, Gianpaolo Zancan, ha fatto emergere durante l’arringa difensiva in favore del suo cliente, Riccardo Orusa. Intimidazioni pesanti, ricevute dal direttore dell’Istituto zooprofilattico da parte di alcuni allevatori valdostani (il mitico mondo pastorale des nos-atre!). Si direbbe il classico metodo mafioso: se fai qualcosa che ci può danneggiare, in questo caso la richiesta d’impiego del gamma test interferone per rilevare la presenza della TBC, noi te la faremo pagare. Ipotesi credibile basta associarla agli incendi di fienili, alla tradizionale legnata dentro al sacco (ha un nome preciso, ma al momento mi sfugge potreste ricordamelo?) e ad altri fatterelli che provano, anzi consolidano, la teoria di una mafia autoctona e autonoma.