Mafia, un agente al servizio dei detenuti: un arresto e quattro indagati. Portati droga, alcol ed altro in cella

Creato il 31 ottobre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Un assistente capo della polizia penitenziaria del carcere catanese di Bicocca, Mario Musumeci, è stato sottoposto agli arresti domiciliari per corruzione continuata e detenzione a fine di spaccio di marijuana e cocaina.

(statiunitiilviaggio.blogspot.com)

L’agente che “assisteva” i detenuti in cella. Secondo l’accusa, dal 2009 al febbraio 2013 avrebbe fornito ai detenuti, in cambio di denaro, una sorta di “assistenza” che consisteva nell’introdurre in cella alimenti non consentiti, bevande alcoliche, profumi, telefoni cellulari, supporti informatici MP3 e droga. Nell’indagine sono coinvolti anche altri quattro agenti di custodia. Musumeci avrebbe inoltre, garantito a personaggi di vertice dei clan mafiosi la possibilità di incontrarsi tra loro riservatamente, di avere colloqui telefonici con i familiari oltre il numero massimo consentito, di far avere messaggi ai congiunti e di essere tempestivamente avvisati dell’imminente esecuzione di misure cautelari. (AGI)


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