Mafie e dintorni #12 – Mafie, “L’altra Valle d’Aosta”: Presentato il dossier di Libera

Creato il 25 giugno 2013 da Andcontr @andcontr

“L’Altra Valle d’Aosta: ‘Ndrangheta, negazionismo e casi irrisolti ai piedi delle Alpi” questo l’enigmatico titolo della pubblicazione di Libera e Narcomafie a cura di Libera Valle d’Aosta. La domanda che si rincorre per tutte le cento pagine di questo piccolo bignami sull’infiltrazione graduale dell’ndrangheta in Valle è sempre la stessa: ma esiste davvero la mafia di montagna?

COMMISSIONI E PROCESSI - La pubblicazione a cura di Libera Valle d’Aosta viene introdotta da una figura di spicco della magistratura valdostana, il procuratore Mauro Vaudano, che in poche righe compie un rapido volo d’aquila sugli argomenti che poi verranno man mano trattati. Dai traffici di droga internazionali alle estorsioni fino al riciclaggio, nel libro si può notare come le componenti essenziali del sottobosco mafioso siano presenti, ma non ancora collegate tra loro. Un fenomeno dormiente che in Valle hanno pensato di poter comprendere e contrastare, ma coi mezzi errati.

Ed ecco allora sviscerato nelle prime pagine il lavoro della Commissione speciale per l’esame del fenomeno delle infiltrazioni mafiose in Valle d’Aosta. Una commissione nata ad hoc con una mozione della minoranza dell’Alpe nel 2012 e che per un anno ha lavorato sul fenomeno ma senza i giusti mezzi. Infatti, oltre a limitata durata temporale, pesano la mancanza di esperti del settore visto che troviamo una commissione composta solo da membri politici. Gli esperti sono solamente ascoltati in audizioni singole, compresa la visita alla commissione parlamentare antimafia.

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