Da un primo bilancio risulta che dall’entrata in vigore dell’ordinanza per combattere il fenomeno dell’accattonaggio molesto soprattutto ai semafori, quella di ieri sia più o meno la quarta o quinta persona multata dai vigili, che però insistono nel voler chiarire che si fa comunque sempre la distinzione tra veri poveri e professionisti dell’elemosina.
Ecco che cosa prevede l’ordinanza: chi viene pescato a chiedere in maniera «insistente e irritante» la carità in luogo pubblico è prevista una multa che va da 25 a 500 euro (con la possibilità di pagare subito 50 euro, estinguendo la violazione) e il sequestro del denaro raccolto.
A Mantova, l’assurdo e lo schifo delle ordinanze di una destra indegna.