Io ho un posto segreto.
Ci ho messo dentro una candelina accesa, un quadernetto, una bolla di sapone, uno schiaffo, il primo fumetto.
Ho impacchettato tutto per benino, stretto il fiocco bianco sullo sfondo blu del mio grembiulino.
L’ho portato avanti nel tempo credendo di andare diritto, ma il tempo è relativo come un bacio all’angolo di un sorriso, come l’animo di un clown, come il mio sguardo bagnato al soffitto.
Sono stato in prigione e poi di nuovo al via, ho sciolto il fiocco, ho guardato dentro e c’era di più.
C’ero io, nel tuo posto segreto che sai solo tu.
Lo so che è una pessima copia dei racconti di Bartoli, ma l'ho scritto in due minuti esatti senza riflettere.