Magic Mike XXL

Creato il 05 ottobre 2015 da Misterjamesford
Regia: Gregory JacobsOrigine: USAAnno: 2015Durata: 115'
La trama (con parole mie): sono passati tre anni da quando Mike, all'apice della sua carriera da spogliarellista, ha abbandonato il palco per dedicarsi ai progetti personali. Aperta una propria azienda legata alla creazione e restauro di mobili ed impegnato a cercare di costruire il proprio futuro, viene contattato dai suoi vecchi compagni, i Re di Tampa, orfani del loro ex leader Dallas, decisi a mollare a loro volta non prima di aver partecipato ad una delle più importanti convention del loro "settore".Abbandonato da quella che sarebbe dovuta diventare sua moglie e bisognoso di uno stacco, Mike deciderà di unirsi ai vecchi amici per un viaggio on the road ed un weekend che dovrebbe riportare la "magia" nella sua vita: come andrà quando gli amici e strippers dovranno rimettersi in gioco e rimodernare il loro repertorio?

Una delle cose più interessanti di questi ultimi anni di Cinema, almeno per quanto mi riguarda, dall'action alle commedie più o meno impegnate, è stata la progressiva scoperta dell'autoironia da parte dei bistecconi e dei quarti di bue che, nel corso dei miei adorati anni ottanta, parevano prendersi sul serio come fossero invincibili e non ci sarebbe mai stata fine per i loro addominali scolpiti, ed i bicipiti strappa magliette.
Eppure, inesorabilmente, tutto, perfino i corpi scolpiti, finisce per conoscere l'inevitabile declino, ed una quasi mitica caducità - termine forse un pò troppo aulico, considerato l'argomento di cui sto scrivendo - ad un tempo tragica e divertente: lo spirito che ho intravisto dietro questo secondo film dedicato alle gesta dello stripper Mike è proprio questo, come un confine sottilissimo tracciato a cavallo tra malinconia ed entusiasmo, crisi e voglia di ricominciare.
Onestamente, dopo essere stato tra i pochi a difendere il discreto primo capitolo, considerate le dipartite di Soderbergh e McConaughey, non nutrivo grandi aspettative rispetto al lavoro di Gregory Jacobs: la prima parte di questo XXL, invece, finisce per essere quasi sorprendente.
Mike, con la sua impresa ed il suo sogno americano in versione domestica, non nasconde quanto culo si debba fare soltanto per rimanere a galla, confessa di essere stato piantato proprio a seguito della richiesta di matrimonio all'allora fidanzata, mostra il fianco alla vita e la voglia di dimenticarsi le delusioni passando un weekend con i vecchi compagni di palco, pronti a regalare a loro volta chicche da antologia - lo strip di Manganiello nel market della stazione di servizio sulle note dei Backstreet Boys è una delle scene cult dell'anno - prima di appendere i costumi di scena al chiodo e ritirarsi in modo da prendere ognuno la propria strada.
Una sorta di saluto, dunque, ad una parte del viaggio da queste parti e ad un lavoro che, come tutti quelli molto legati alla fisicità, è destinato prima o poi a dover essere lasciato ai ricordi, che porta lo spettatore a considerare il tutto quasi una versione strafatta del classico prodotto Sundance di formazione: ma non è tutto oro quello che luccica, e ad una prima metà decisamente efficace segue una seconda un pò troppo oltre - minutaggio, numeri sul palco, riproposizione della formula abusata del gruppo che pare destinato alla sconfitta ed al disfacimento e poi arriva all'appuntamento decisivo e spacca il culo a tutti - che rischia di far naufragare l'intero film.
Fortunatamente la piacevole parentesi a casa della madre di una ragazza sedotta da uno dei membri dei Re di Tampa, la presenza sempre molto piacevole di Amber Heard ed un finale praticamente sospeso, che di fatto tiene fede a quello che è lo spirito della pellicola, ovvero l'idea di raccontare una storia assolutamente normale che non porta ad alcun evento incredibile, ma semplicemente conduce i suoi protagonisti al resto della loro vita, finiscono per tenere a galla un'operazione rischiosa ma, a conti fatti, in grado di reggere la ribalta fino alla fine.
Considerato che mi sarei aspettato una ridicola esibizione, direi che, al contrario, questo Mike ha ancora un pò di magia da regalare.
MrFord
"Tell me why
ain't nothin' but a heartache
tell me why
ain't nothin' but a mistake
tell me why
I never wanna hear you say
I want it that way."
Backstreet Boys - "I want it that way"  -

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