“Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco” (Confucio)
Per spiegare come mai non so resistere davanti ad un libro di esperimenti scientifici (sebbene ne abbia la casa piena) devo ricorrere ad un esempio un po’ azzardato. Un libro di esperimenti per me è come un paio jeans. I jeans, ai profani, sembrano tutti uguali. In realtà ne esistono un’infinità : skinny, slim, a sigaretta, boot cut, a zampa d’elefante,ecc..Il tutto, poi, deve essere declinato per un’altra infinità, questa volta di colori e di nuance.
Questa varietà, oltre ad obbedire alle mode, risponde ad un’esigenza ancora più semplice: i jeans che ciascuno di noi riesce ad indossare con comodità ed eleganza, in grado di valorizzarci, sono pochi. E variano con l’età e con il cambiamento corporeo.
Analogamente accade con i libri di esperimenti. Un libro di esperimenti può sottolineare un aspetto di un’esperienza oppure un altro – se consideriamo che molti accadimenti, naturali oppure indotti, sono scientificamente interdisciplinari, cioè possono toccare tematiche studiate da differenti materie (la fisica, la chimica, la matematica, la biologia, etc…)
Inoltre un esperimento può necessitare della presenza di un adulto mentre un altro no, può richiedere attrezzatura più o meno facilmente reperibile, può essere più semplice o più complesso, e via così. Tutto questo per rispondere ed adattarsi alle differenti esigenze del ragazzo o della ragazza che sta sperimentando, dei suoi interessi, dell’età, della disponibilità di materiale…
Vediamo da vicino, quindi, l’ultimo modello che ci propone Editoriale Scienza!
La prima osservazione che ho avanzato sfogliandolo è stata: sembra proprio un quaderno di laboratorio!
A colpo d’occhio si capisce se l’esperimento necessita della presenza di un genitore o insegnante: accanto al volto di una bambina o di un bambino può comparire, o meno, quello di un adulto.
Seguono l’elenco del materiale occorrente e la descrizione della procedura. A chi compie l’esperimento è poi fornita la descrizione di quello che succede.
Ma non finisce qui! Perché il lettore è accompagnato, attraverso alcune domande, ad una riflessione su quanto appena osservato e ad una spiegazione (o soluzione, come viene chiamata nel testo) del fenomeno fisico o chimico soggiacente.
Concludono le esperienze alcuni approfondimenti e/o curiosità legate a quanto appena trattato.
Gli esperimenti sono 41 e sono suddivisi in cinque categorie: esperimenti con l’acqua, esperimenti con l’aria, esperimenti in movimento, esperimenti con gli occhi e le orecchie, esperimenti a reazione. Il tratto fondamentale e non trascurabile è che la quasi totalità delle esperienze sono realizzabili con materiali di uso comune: facciamo scienza quotidianamente e questo testo ci aiuta a prenderne coscienza!
Per quanto detto, Magie della Scienza si presta ad essere utilizzato anche in classe: è un valido strumento didattico e l’indicazione dei tempi di realizzazione consente una programmazione ancora più precisa.
(età consigliata 8-10, 11-13 a seconda dell’esperienza proposta)
Se il libro ti piace, puoi comprarlo qui: Magie della scienza. Tanti esperimenti per esplorare il mondo intorno a te