Non vogliamo pensare che la festa organizzata a Spinetta Marengo (Alessandria) sia stata fatta con scopi di lucro o altri fini. Miss wet t-shirt – evento comunissimo negli States – era uno dei tanti appuntamenti per richiamare giovani al centro sportivo. Quale miglior modo se non far sfilare giovani seminude?
“Lottiamo purtroppo tutti i giorni per tutelare la manifestazione”, continua Marco Dottore, il responsabile del contest, “per tutelare il lavoro e lo stile, in modo che non cada nella volgarità”. Insomma, se proprio non è possibile bloccare serate caserecce ed estemporanee di questo tipo, almeno sarebbe il caso non utilizzare la dicitura “miss maglietta bagnata”, anche se è quella che richiama subito alla mente lo scopo della competizione.
Al Quartieruzzi hanno qualche giorno di tempo per cambiare idea, annullare tutto, o optare per qualche altro “richiamo” che preveda fanciulle in costume. Asciutti, mi raccomando.
Per vedere il vero concorso: www.missmagliettabagnata.it