C’è chi si mette degli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero, cantava il compianto Little Tony in uno dei suoi più grandi successi (o era Bobby Solo? Non ricordo mai…). E in effetti è vero: non importa quanto siate brutti e sfigati, un bel paio di occhiali da sole miglioreranno sempre il vostro impatto esteriore. Noi di Metal Skunk invece abbiamo il problema opposto. Essendo tutti fulgidi esempi di virilità mediterranea (come risulta evidente dalle foto con le quali corrediamo le nostre playlist annuali), siamo costantemente oppressi dalle indesiderate attenzioni di donne smaniose che desiderano attentare alla nostra virtù, inebriate dalla nube di feromoni che ci circonda, come un’aura, ovunque andiamo. A voi sembrerà una cosa divertente ma noi non ne possiamo più, vi giuro. L’altra sera, con i primi caldi, l’aitante Luca Bonetta si è presentato in canottiera nella lussuosa villa sulla Appia Antica dove abbiamo trasferito la redazione (prima stavamo all’Olgiata ma è diventato un posto troppo cafone) e, prima che ne potesse varcare la soglia, è stato assalito da un’orda di cheerleader diciottenni. Sono dovuti intervenire i reparti antisommossa. E a me, personalmente, attirare l’attenzione delle forze dell’ordine non piace, soprattutto per una questione di odio di classe.
So’ problemi, cari amici del vero metal. Meno male che c’è Wolf che risolve i problemi. No, non quello di Pulp Fiction ma Wolf Hoffmann, il chitarrista degli Accept che, essendo anche lui un gran figo, sicuramente sa cosa significa essere inseguito da un gruppo di modelle in calore quando si scende al bar sotto casa per una birra e un bratwurst. Ecco, grazie alla collaborazione della Hellbrecht Optics, il nostro Wolf ha risolto i problemi suoi e nostri lanciando un accessorio indispensabile per tutti i belli e impossibili che non ne possono più delle insistenti avance di femmine assatanate: i primi occhiali da sole scacciafregna.
Passando ad argomenti più futili, il 18 luglio uscirà Blind rage, terzo album dei crucchi con Mark Tornillo alla voce. Se sarà bello almeno la metà di Blood of the nations e Stalingrad, potremo comunque ritenerci soddisfatti.