Non sarà più possibile per un presidente del Burkina Faso correre per un terzo mandato, neanche cambiando la Costituzione. Lo stabilisce una norma approvata dal Consiglio nazionale di transizione, il parlamento provvisorio.
La nuova regola è parte di una serie di emendamenti alla costituzione in vigore, che tra l’altro sopprimono il Senato e prolungano la durata della transizione fino all’effettivo insediamento di un presidente eletto. Per quanto riguarda i mandati presidenziali, nessuna futura revisione costituzionale potrà cambiarne “la clausola limitativa” (ovvero il numero massimo di due, consecutivi o no) o “la durata”.
“Abbiamo compiuto la missione affidataci dal popolo”, è stato, dopo il voto il commento di Moumina Cheriff Sy, presidente del parlamento transitorio. Proprio il tentativo di modifica dell’articolo 37 (quello sui mandati presidenziali) in vista di una ricandidatura dell’allora presidente Blaise Compaoré (foto in alto) aveva infatti provocato, alla fine di ottobre 2014, vaste proteste di piazza, che avevano spinto lo stesso capo di stato a fuggire.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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