ti mando un po' di foto della mia settimana in Andalusia, tra Siviglia, Cordoba, Granada e Malaga.
Ovviamente queste poche foto non possono testimoniare in pieno quanto vissuto, ma dovrebbero essere sufficienti per dare l'idea che queste città sono su di un altro pianeta rispetto a Roma, partendo dalla pulizia fino all'attenzione per il turista.
CARTELLONISTICA
In tutte queste città ci sono pochissimi cartelloni in centro (di più in periferia) ma sempre molto ordinati, belli da vedere e di 2-3 ditte. L'impatto ambientale è pressochè nullo. Ovviamente non esistono 1x1...
PULIZIA
Impeccabile. I centri storici sono tenuti benissimo. Cestini per i rifiuti ovunque, strade pulite e zero macchine. Infatti tutte le vie principali sono pedonali (ma pedonali per davvero, non come i fori imperiali). La sensazione di potere camminare in tranquillità senza schivare macchine, motorini, bus è impagabile...
BIKESHARING E CICLABILI
A Siviglia è pazzesco. Arriva ovunque e praticamente quasi tutte le strade sono percorribili da biciclette.
TRASPORTI
Per quel poco che ho potuto vedere, gi autobus e i tram sono puliti, nuovi e puntuali. Le fermate sono dotate di pensiline coperte e di indicazione elettronica dei tempi di arrivo.
TAVOLINI
Pienissimo. Agli spagnoli (ma non solo a loro) piace vivere la città, per cui nel centro è strapieno di tavolini di bar, ristoranti e altro. Questo genera posti di lavoro e soprattutto toglie le macchine dalle strade.
ARREDO URBANO
Impeccabile. Tutti i marciapiedi sono protetti da parapedonali o da fioriere, le strade del centro sono realizzate in materiali di grande qualità e soprattutto sono larghe il giusto. Inutile dire che in una settimana avrò visto 3-4 macchine in doppia fila.
TAGS E AFFISSIONI
Qui non sono messi molto meglio di Roma... ma poiché sul resto sono avanti anni luce, si nota meno...
INDICAZIONI TURISTICHE
Lasciamo perdere... anche qui non c'è partita.
Insomma, sarà vero che la Spagna è in crisi, e sicuramente Siviglia fa un centesimo dei turisti di Roma, ma se non altro qui si sforzano di valorizzare al massimo quello che hanno, a differenza dei romani che danno per scontato che il turista venga a Roma visto che è la città più bella del mondo. Poi magari il turista ci viene comunque, ma se ne va pensando che Roma potrebbe essere ancora molto ma molto più bella.
Spero che Marino, dopo i 5 anni di disastro alemanniano, riesca quanto meno a porre le basi per un rilancio vero di questa città, sempre più abbandonata a se stessa...
Domenico