Malaga-Real Madrid 0-1- La decide CR7: madrileni al ‘Clasico’ da primi della classe

Creato il 15 marzo 2014 da Pablitosway1983 @TuttoCalcioEste

MALAGA-REAL MADRID 0-1- Malaga per conquistare preziosissimi punti salvezza, Real per proseguire – alla vigilia del “Clasico” di domenica prossima –  il percorso solitario in vetta alla classifica. La sfida della Rosaleda si presenta ai nastri di partenza con più di un motivo d’interesse, anche se il risultato finale, complice la differente situazione di classifica, pare scontato. Lieve turn-over per Ancelotti, che, complice l’indisponibilità di Ramos, opta per Varane al centro della difesa, mentre a centrocampo Isco è preferito al diffidato Di Maria, a rischio squalifica in vista del match di domenica prossima contro il Barça.

Avvio di partita vivace, con il Real che mette subito in chiaro chi, fra le due squadre, dispone di un tasso tecnico e agonistico maggiore. La prima emozione, al settimo, avviene in area di rigore del Malaga: Angeleri stende Bale, ma per l’arbitro (e probabilmente solo per lui) non è calcio di rigore. La risposta della squadra di Schuster non si fa attendere, il tiro di Antunes, però, termina alto di poco sopra la traversa. All’undicesimo, Ronaldo, apparso sin dai primi minuti particolarmente in palla, si rende protagonista di un ottimo spunto personale, la conclusione, però , è centrale ed è facile preda per Caballero. Il Malaga affronta con grinta e carattere i più quotati rivali, messi in difficoltà dall’atteggiamento assunto dagli uomini dell’ex Schuster. Le occasioni migliori, però, sono appannaggio del Real, che al ventitreesimo passa in vantaggio: passaggio di Bale per Cristiano Ronaldo, il portoghese si accomoda la palla sul destro e lascia partire un tiro che non dà scampo al portiere locale. Il Malaga accusa il colpo. Passa solo un minuto, Cristiano Ronaldo lascia partire un ficcante tiro di sinistro, Caballero devia la sfera in corner. Alla mezz’ora, a causa di uno scontro avvenuto con Cristiano Ronaldo, Benzema è costretto ad abbandonare il campo; al suo posto, dentro Di Maria. Il cambio costringe Ancelotti a modificare le posizioni in campo dei suoi giocatori: Cristiano Ronaldo agisce da punta centrale, Bale viene dirottato a sinistra (come ai tempi del Tottenham di Redknapp) e Isco agisce da esterno destro. A cinque dal termine, squillo del Malaga, ma il colpo di testa di Samuel viene deviato in corner dall’intervento di Marcelo. L’ultima occasione da gol, al quarantacinquesimo, è del Real: Di Maria si inventa un assist fantascientifico di sinistro, Ronaldo si avventa di testa ma non inquadra lo specchio della porta

Malaga pericoloso in avvio di ripresa con Samuel, ma Diego Lopez neutralizza la conclusione in controbalzo del giocatore locale. Tre giri di lancette e il Real Madrid sciupa una ghiottissima occasione per chiudere definitivamente il match: Di Maria orchestra una fulminante ripartenza e serve nel corridoio Isco, che, a tu per tu con Caballero, tira malamente alto sopra la traversa. Il Malaga gioca bene, costringe spesso il Real Madrid sulla difensiva, ma non crea significative palle-gol. La partita è piacevole, ma bisogna attendere oltre venti minuti per annottare sul taccuino un’altra occasione da gol; la conclusione di Sanchez, scoccata da posizione invitante, non inquadra la porta difesa da Diego Lopez. Il Real soffre, schiacciato dalla pressione della squadra andalusa. Di occasioni da rete, però, non se ne vede l’ombra. A cinque dal termine, nonostante al supremazia locale, il Real ha un’altra opportunità in contropiede, la conclusione di Ronaldo, però, è centrale e non impensierisce l’estremo difensore ospite. Dopo tre minuti di recupero, Juan Martinez decreta la fine del match. Il Real, in attesa di Atletico e Barcellona, allunga in vetta, nonostante una prova non brillantissima. In vista del “Clasico” preoccupano le condizioni fisiche di Benzema (uscito per infortunio alla mezz’ora) e Bale (apparso claudicante nell’ultimo quarto d’ora), ma questo Real, grazie ad uno straordinario centrocampo e un CR7 sempre più leader indiscusso, non può temere nessuno. Nemmeno i terribili marziani blaugrana. Appuntamento, domenica prossima, al Bernabue: lo spettacolo, statene certi, è assolutamente garantito.


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