Malati di cancro ma senza copertura sanitaria, sospese le cure al Civile di Brescia

Creato il 24 agosto 2011 da Bracebracebrace

Bambini stranieri «espulsi» dall’ospedale di Brescia


Le storie di Marash e Deliada, bambini albanesi malati di tumore lasciati senza cure perché senza copertura sanitaria. Succede all’Ospedale Civile di Brescia. Che differenza è rimasta tra l’Italia e gli Stati Uniti?


Capita sempre più spesso di rimanere attoniti di fronte alla scomparsa di qualsiasi senso civico, di qualsiasi residuo d’umanità. Persino nella – un tempo – cattolica Brescia, città di accoglienza in cui dove non arrivava la giustizia sociale vi era almeno sempre un po’ di carità cristiana.

Ma ormai nessuno più, nemmeno nel mondo cattolico, esita ad espellere i bambini dalla mensa scolastica se non pagano la retta, ad abbandonarli a piedi se sono in ritardo con le rate dello scuolabus, e addirittura a sospenderne le cure all’ospedale se sussiste un dubbio sulla copertura sanitaria.

Sono numerosi i casi di bambini lasciati in una corsia dell’ospedale senza esami e senza cure perché non possono pagare il conto alla struttura sanitaria. Di solito le associazioni lavorano affinché queste situazioni si risolvano positivamente, ma a volte l’arroganza degli amministratori riesce a far adirare anche realtà come la Caritate Christi Onlus. Ascolta la storia dei due bambini albanesi lasciati senza cure nel reparto pediatrico del Civile:



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