Negli ultimi tempi Real Time propone dei format talmente demenziali, che rappresentano una fonte inesauribile di spunti e di idee su cui scrivere e da condividere con voi. Pochi giorni fa, ad esempio, mi sono imbattuta in "Malati di risparmio", programma nel quale si racconta di individui luridi e scrocconi, ma soprattutto imbarazzanti, che inventano i peggiori espedienti per risparmiare pochi spiccioli.
Tralascio il fatto che quest'uomo prepara da sé il deodorante per le ascelle, mescolando olio di cocco e farina di avena. La cosa grave è che si è presentato a casa di amici, facendo un numero spropositato di km in bicicletta, con una carcassa di salmone (costata 3 dollari) che ha cucinato con le sue mani ma che ha mangiato da solo, e dei regalini per i figli dei padroni di casa, creati in malo modo utilizzando "materiali riciclati". (Non oso immaginare, dopo tanti km in bicicletta, come saranno state impastate quelle ascelle...)
Con la scusa del "riciclo creativo", il tipo ha confezionato una borsetta orribile, utilizzando il fondo di un contenitore di plastica per il latte, recuperata dal pattume e che non si è neanche preoccupato di lavare. Come se non bastasse, con un vecchio copertone di bicicletta, ha cucito un portafogli di rara bruttezza, che un bambino di 5 anni avrebbe saputo farlo meglio.
In un altro episodio, con un altro protagonista, lo scroccone di turno si presenta in gelateria chiedendo di degustare una quantità indecente di assaggini di gelato, per poi non acquistarlo, dicendo che dopo tutti gli assaggini era sazio. E' grave, coinvolgere il coniuge in una situazione tanto imbarazzante. Se vuoi fare terra bruciata nelle gelaterie in paese, almeno abbi la decenza di andarci da solo!
Questo è l'apetto della tirchiaggine malata, che non condivido. Vuoi vivere in questo modo? Cucinando rifiuti, vestendoti con stracci, asciugandoti le mani alla carta di giornale.....Va bene! Purché tu lo faccia da solo, senza coinvolgere il resto della famiglia.
Come la famiglia che, in un altro episodio, rastrella palmo a palmo tutta la campagna intorno al centro abitato, alla ricerca di carcasse di animali morti recentemente, possibilmente investiti, da poter mangiare e poterne utilizzare la pelliccia. E' già abbastanza raccapricciante pensare che qualcuno raccolga un animale morto per la strada per cibarsene, ma che addirittura si adoperi la pelliccia per farci qualcosa....mi sembra davvero troppo! Mi chiedo, cosa si potrà mai realizzare con la pelliccia minuscola di un coniglietto? Non ce la posso fare, distolgo lo sguardo da tanto orrore. Cerco di riavermi ed apro gli occhi, e trovo la figlia maggiore (adolescente) della stessa famiglia, con addosso un vestito anni '40, giustamente disperata, perché vorrebbe uscire con la sua amica, ma ha troppa vergogna per farsi vedere conciata in quella maniera.
Una vita distrutta, povera stella, un'emarginata, che tutti a scuola chiameranno sfigata, e se ne guarderanno bene dal frequentarla.
La domanda mi sorge spontanea...sposerei mai un uomo che mi offre un futuro di vergogna, puzza di ascelle e carcasse di animali?
Certo che no! Si presenterebbe il giorno del mio compleanno, regalandomi un cappellino realizzato intrecciando gli elastici delle sue vecchie mutande, che ovviamente non ha lavato, per risparmiare sul detersivo. Per il nostro anniversario costruirebbe una casina per il criceto (pantegana da lui stesso catturata), incollando la parte in plastica dei bastoncini per le orecchie. Il cotone lercio, degli stessi bastoncini, è preziosissimo, perché costituisce il cantuccio nel quale far dormire il criceto (pantegana). Per non parlare dei pranzetti che mi farebbe trovare al mio ritorno a casa. Croste di formaggio bollite con contorno di erbette fresche, appena raccolte sulla Cassanese.
"Ma caro, ancora verdure?" "Non ti preoccupare Annuccia, il cagnolino della vicina non l'ho visto tanto bene, mi sa che questa notte tirerà le cuoia". "Annuccia, che fine hanno fatto i bastoncini per le orecchie che avevo da parte sul lavandino?" "Li ho buttati caro, erano usati..."Ma Annuccia, perché prendi queste iniziative? Li avevo usati solo 4 volte..potevo ancora utilizzarli per passarli tra le dita dei piedi...o per pulire altri orifizi e poi dovevo farci la cuccia per il criceto!"
"Caro, perchè tagli in quadratini, tutte le mie vecchie magliette, che avevo deciso di buttare?" "Sai Annuccia, pensavo di farne della carta igienica, lavabile e perciò riutilizzabile!" (visto in un episodio di Malati di Risparmio)
E questi sono pochi esempi delle conversazioni con un uomo "Malato di risparmio", ma io lo chiamerei "malato" e basta!
Ma che donna venale sei Annuccia!
Ma come? Non saresti contenta se il tuo compagno realizzasse dei regali per te? Utilizzando le sue mani, la sua creatività, il suo estro...
Se non è un maestro orafo, e non si chiama Salva Damiani, no!
Preferisco che si deodori le ascelle con l'apposito prodotto, prenda l'auto e vada nel più vicino centro commerciale, nel quale non avrà che l'imbarazzo della scelta su cosa comprare. Ovviamente faciliterò la sua scelta, fornendogli un'apposita lista regali!
Ho avuto un'amica molto saggia un tempo.
Diceva: "Annuccia (quando stava per pronunciare una frase solenne, era sua consuetudine iniziarla, con il mio nome) Non c'è abbinamento peggiore di un uomo brutto e anche tirchio".
Amen!