L'ulivo è una pianta longeva che è in grado di raggiungere anche centinaia di anni, grazie alla caratteristica di riuscire a rigenerare le parti della pianta danneggiate. La pianta è sempreverde con la fase vegetativa presente tutto l'anno, con un leggero calo solamente in inverno. I fiori sono ermafroditi con una colorazione bianca, le foglie sono coriacee con una colorazione verde chiara tendente all'azzurro. Il frutto è una drupa con una forma ovale, una colorazione variabile tra il verde e il viola e un unico seme che si trova all'interno di un endocarpo legnoso. Il fusto dell'ulivo è solitamente molto contorto, con una corteccia liscia che si sgretola invecchiando. Le radici dell'ulivo sono molto resistenti e superficiali, garantendo alla pianta un'ottima tenuta anche in presenza di terreni rocciosi e con un substrato nutriente molto esiguo.
L'ulivo può subire danni da patologie portate da funghi e batteri o da attacchi di insetti. Il ciclonio è la malattia di origine fungina che provoca maggiori danni, dal momento che è in grado di colpire sia le foglie sia i frutti e i rami. Si manifesta con macchie sulle foglie con una colorazione tra il giallo e il blu. Sui frutti si manifesta con piccole macchie nere. La cura può essere effettuata utilizzando prodotti con una base di rame. La lebbra delle olive si presenta nel periodo autunnale nel quale le piogge sono più intense. I frutti mostrano delle macchie nerastre con pustole gessose. Se la malattia colpisse anche le foglie queste disseccherebbero e cadrebbero. Il trattamento prevede prodotti a base rameica, in fase preventiva si dovrebbe provvedere al drenaggio per evitare ristagni d'acqua.
La rogna dell'ulivo è una malattia di origine batterica che colpisce principalmente i rami, le foglie e le radici. Si manifesta con la comparsa di tubercoli screpolati. I danni che vengono provocati riducono la produzione e rovinano le caratteristiche del raccolto. Per eliminare il problema si dovrebbe provvedere ad eliminare i rami infetti e a non procedere alla raccolta delle olive tramite abbacchiatura. Importante sarebbe anche contrastare la Dacus oleae che è il vettore dell'infezione. La mosca dell'olivo è un parassita che ha una colorazione grigia con ali trasparenti. La larva invece è di colore giallognolo. La larva si nutre della polpa dei frutti scavando gallerie. Gli adulti si nutrono dei succhi fuoriusciti dalle parte verdi della pianta. Si potrebbe contrastare tramite lotta biologica utilizzando insetti antagonisti.
Il tripide dell'ulivo è un insetto lungo 3 mm con un corpo nero e ali con frange. I danni provocati dall'insetto si mostrano sui germogli, sulle foglie, sui fiori e sui frutti e sono causati dalle punture degli insetti sia in fase larvale sia in quella adulta. Queste punture rovinano le parti della pianta interessate e possono essere veicolo di infezioni batteriche. Si potrebbe procedere con una lotta biologica per contrastare l'insetto o si potrebbero utilizzare prodotti a base di fosforo organico. La tignola dell'olivo è un insetto che a seconda dello stadio di sviluppo colpisce parti diverse della pianta. La larva si nutre delle foglie, la crisalide dei fiori e l'individuo adulto dei frutti. La lotta è di tipo sia chimico con prodotti fosforganici, sia tramite l'utilizzo di insetti antagonisti o del Bacillus thuringiensis.