Malcostume dilagante

Creato il 12 ottobre 2012 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

I telegiornali non possono non riportare il pessimismo contagioso collegato alla situazione casta che non è più controllabile e Sky Tg24, dedica parecchio spazio all’analisi di questa situazione e dell’evidente intento di perseguire il proprio vantaggio personale come unico obiettivo dei politici italiani. E tra uno scandalo e l’altro il cittadino tra poco dovrà eleggere coloro che condurranno il paese nel terzo millennio, come? Difficile risposta.

Nel frattempo assistiamo alle decisioni dell’ultimo protagonista: Formigoni  che coinvolto nello scandalo tangenti al Pirellone, non ci pensa neanche un attimo a dimettersi. “Voglio dare una risposta ai cittadini, ma ci sarò sempre io”! afferma sicuro ai microfoni dei giornalisti e aggiunge – “La giunta è azzerata. Nei prossimi giorni lavoreremo per una giunta nuova ridimensionata nel numero e in grado di portare avanti le politiche di eccellenza che hanno fatto della Lombardia la migliore regione d’Italia”.

L’onorevole Fini, ospite in studio commenta le dichiarazione del collega - ” Credo che Formigoni abbia fatto ua scelta politica, dopo le dimissione della Polverini, non poteva dimettersi anche lui”.

Il fenomeno  corruzione sembra essere un problema cronico della politica italiana. 14 tra consiglieri e assessori indagati. N’drangheta, mafia, infiltrazioni, la casta sguazza nella corruzione e a differenza di Tangentopoli, oggi, si ruba per sè stessi. Il tasso della disonestà all’interno del ceto politico ha raggiunto livelli stratosferici.  L’arricchimento è considerato dagli italiani  come il principale segno di distinzione e di superiorità sociale. L’aristocrazia del denaro è l’unica gerarchia riconosciuta. I soldi facili costituiscono una tentazione cui, ai più, è difficile resistere. Anche il potere lo si acquisisce col denaro, più che con la competenza.

Fini : “Siano i presenza di una nuova questione morale”! Ritengo invece, che ci sia una  forte propensione a delinquere, se si è disposti a comperare i voti pur di iniziare una carriera politica.

Quello che emerge chiaramente, nel rutilante mondo politico,  è che la scelta politica non è impregnata di senso del dovere, in effetti,  non riescono proprio a stare lontano dalle feste e dal lusso, mentre i rincari sulla vita quotidiana allontano inesorabilmente gli elettori dagli eletti. La corruzione,  non soltanto crea ingiustizia, ma danneggia pesantemente anche la vita economica del paese. Quando i giochi sono truccati, a vincere sono i più furbi, non i più bravi. E in un paese corrotto, vinceranno sempre i mediocri, mentre i più competenti rischieranno di essere esclusi.

Se vogliamo ribaldare questo dato di fatto bisogna che gli italiani premano sui politici perché riacquistino i valori di responsabilità e di rispetto verso le regole, nella consapevolezza che l’interesse generale così conseguito, è, in ultima analisi, l’autentico, vero interesse di tutti noi, cittadini e consumatori.


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