Distruggere la scuola pubblica e vivere felici…
Il libro di Vito Piazza, “Maleducati” (Falco Editore), nelle librerie italiane
Ogni volta che si parla di scuola, la gente si ingrugnisce. E a ragione. Le “star” dell’aggiornamento e della letteratura pedagogica sono quasi sempre docenti universitari che conoscono i bambini a memoria.Non saprebbero gestire una classe neanche con l’aiuto delle forze dell’ordine. In compenso, usano un linguaggio criptico anche per gli addetti ai lavori. Sono seriosi, raramente seri.Questo libro – pur se rigorosamente documentato – è divertente fino all’ilarità: comincia dall’inizio della scuola – da Adamo ed Eva – per arrivare alla Buona Scuola di Renzi e mostra e dimostra nel corso della storia ciò che nessun libro ha mai mostrato. Dimostra – ad ogni pagina – che ci hanno riempito di bugie pedagogiche e che il Re è nudo.È un’interpretazione nuova dei problemi educativi: seria, ma non seriosa. Il suo scopo? Lo stesso che sintetizza lo slogan: Una risata li seppellirà, parafrasando una frase attribuita agli anarchici francesi per sbeffeggiare il potere, anche se la frase completa – meno conosciuta – è: La fantasia distruggerà il potere e una risata vi seppellirà.
L’autore
Vito Piazza è un giovane di settant’anni che è stato catturato dalla scuola a sei anni e restituito solo di recente alla vita civile. Ha scritto diversi libri, troppi. Scrive di argomenti seri (scuola, psicopedagogia, psicologia sociale ecc.) in maniera rigorosa ma come si trattasse di romanzi: piacevoli, scorrevoli, divertenti. Gino e Michele (i grandi dello Zelig) lo definiscono “discolo” malgrado lo stereotipo dell’ispettore in grigio e occhialini da indagatore. Col suo Insegnare Domani rimane a tutt’oggi il saggista più venduto d’Italia. Ha inoltre sulla coscienza la formazione di centinaia di Dirigenti scolastici; di questo chiede venia. Ha fatto il ’68, non si sa se da padre o da figlio. Ha scritto romanzi di successo per la Sellerio (il suo La valigia sotto il letto è stato inserito da la Repubblica tra i 77 romanzi migliori dell’anno. Vista la sua carriera professionale iniziale (sospensioni a getto continuo nella scuola da allievo, avvertimenti disciplinari da maestro da parte di un DS fascista e sceriffo che la Buona Scuola vorrebbe resuscitare) diventato Dirigente Superiore del Miur molti auspicavano che da incendiario fosse diventato pompiere. È così? Leggete gente, leggete…
Scheda del libro: http://www.falcoeditore.com/prodotto/maleducati-come-distruggere-la-scuola-pubblica-e-vivere-felici/
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