Sebastian Vettel torna sul gradino più alto del podio ma sollevando un vespaio internamente al team. Azzarda a fine corsa un sorpasso pazzesco per gli eccessivi rischi, sia per l’auto sia per la sicurezza personale dei due piloti, presi dal tedesco ai danni del compagno di squadra Webber. Ignorando ogni consiglio dai box il campione del mondo in carica infila l’australiano sul rettilineo a pochi giri dalla fine andando oltre la linea di carreggiata fino a sfiorare il muro e costringendo il compagno ad allargare a dismisura la traiettoria nella curva successiva per evitare il contatto . Dal muretto, che aveva espressamente invitato i 2 a cristallizzare il risultato evitando inutili rischi, il messaggio è molto chiaro e risuona via radio con quello “stupid” indirizzato a Sebastian ripetuto poi anche vis-à-vis a fine gara da Norbert Haug prima di salire sul podio. Podio dove oltre ai freddissimi sguardi e festeggiamenti si svolgono, secondo una nuova prassi, le interviste di rito di fine gara. Vettel sta sulla difensiva, accenna delle impacciate scuse mentre Webber ringraziando l’operato della squadra non si tira indietro dalla diretta accusa di scorrettezza al vincitore dal “piede pesante”
Nico riesce a essere più freddo del connazionale della Red Bull, ingoia malvolentieri il rospo e si rassegna al quarto posto. Comico invece l’incredibile errore di Lewis Hamilton che dimentica per un attimo il milionario contratto firmato a ottobre con la Mercedes e imbocca i box della McLaren tra gli sguardi attoniti dei suoi ex-meccanici e le risate di tutti gli spettatori che ovviamente non abbiano azioni nella casa di Stoccarda.
Dietro di lui le due Lotus, tornate improvvisamente sulla Terra dopo l’exploit all’esordio. Pochi punti ma a fine anno potrebbero pesare. Malissimo invece le McLaren con Button che fuori dai giochi da subito si ritira a un giro dalla fine e Perez che sembra uno di quei calciatori grandissimi con le provinciali ma che scompaiono al momento del grande salto.
In definitiva c’è da scommettere che questo Gran Premio segnerà pesantemente i rapporti interni dei team inasprendo le battaglie tra “prime” e “seconde” guide che pretenderanno spazi con le buone o probabilemente anche con le maniere forti e potrebbe essere la prima grande avvisaglia per futuri clamorosi divorzi.
Federico Wolff