Malesia: scomparso aereo con 239 persone a bordo
È scomparso mentre era in volo, perdendo i contatti con la torre di controllo. Un bip sul radar che non si è più fatto sentire mentre volava a 35mila piedi di quota (circa 11mila metri).
L’aereo, un Boeing 777 che batteva bandiera della compagnia Malaysia Airlines (Mas), trasportava passeggeri per lo più cinesi, ma erano anche presenti 38 malaysiani, 12 indonesiani, sette australiani, tre statunitensi e tre francesi, oltre a altri di svariate nazionalità.
Molta angoscia tra i parenti che attendevano il volo alle 6:30 di venerdì all’aeroporto di Pechino. Nessuna notizia del velivolo partito alle 00:41, ore locali, da Kuala Lumpur.
Sembra che l’aereo sia “scomparso” nello spazio aereo vietnamita, dopo circa un paio d’ore di volo. L’allarme è stato subito lanciato e immediata è stata la risposta delle navi cinesi e malesi.
La marina vietnamita ha rilasciato una dichiarazione dicendo che l’aereo sarebbe precipitato in una zona tra il Golfo di Thailandia e il Mar cinese meridionale, in acque malesi.
Acque contese tra la Cina e il Vietnam, poiché la prima rivendica la propria supremazia sul quella zona.
Inizialmente sembrava che anche un italiano, con residenza a Ravenna e originario di Cesena, fosse a bordo dell’aereo. Tra l’elenco degli imbarcati figurava il suo nominativo. Tuttavia l’uomo, un 37nne di nome Luigi Maraldi, ha telefonato ai propri famigliari tranquillizzandoli sulle sue condizioni. Sarebbe ora in Thailandia, come confermato dalla Farnesina. Il passaporto usato per prendere il volo è con ogni probabilità quello rubatogli, come l’uomo ha raccontato, ad agosto 2013.
L’aereo, secondo la torre di controllo malese, non aveva comunicato alcun problema, né aveva incontrato condizioni meteo particolari. Il suo segnale sembra semplicemente sparito.
Le ricerche continuano, anche a opera delle navi della marina militare cinese che sono sopraggiunte in queste ore.
Si teme il crescere della tensione geopolitica per le pretese di supremazia cinesi per quel tratto marittimo, ma per ora l’unico obiettivo delle imbarcazioni sembra essere la ricerca dei dispersi.