Le temperature inizieranno a diminuire dalla serata di domenica: lunedì 5 e martedì 6 gennaio saranno due giornate molto fredde in tutto il centro/sud, con venti impetuosi da nord con raffiche superiori ai 100km/h nel mar Jonio che andrà in burrasca, variabilità diffusa e nevicate fin su coste e pianure del basso Adriatico, in Puglia, Molise e Basilicata.
La nuova irruzione fredda sarà provocata da un'eccezionale discesa artica che stavolta colpirà i Balcani e il Mediterraneo orientale, dove il freddo sarà da record e le temperature crolleranno su valori eccezionali intorno al mar Nero. La neve imbiancherà Atene, Istanbul, Creta, Cipro e Gerusalemme. Farà molto freddo anche su Libia ed Egitto, si imbiancheranno fin sulle coste molte isole del mare Egeo.
L'ondata colpirà marginalmente il sud/est dell'Italia, quindi la Regione più colpita sarà la Puglia, con nevicate nel Gargano, sulle Murge ma anche sul Salento, localmente con accumuli persino sulle spiagge. Il maltempo interesserà anche l'estremo Sud, tra Calabria e Sicilia: in Calabria la neve arriverà fino a bassa quota su Pollino e Sila, soprattutto nella Sila grecanica, sul versante esposto a nord/est verso il golfo di Taranto, ma i fenomeni di maltempo più significativi interesseranno il basso Tirreno tra reggino e Sicilia, con piogge su Palermo, Messina, Reggio Calabria, Catania e Siracusa, e nevicate che solo nei momenti più freddi tra lunedì mattina e martedì sera scenderanno fino a 300 metri di quota in Aspromonte, fino a 500 metri su Peloritani, Etna e Iblei nella Sicilia orientale, fino a 600 metri su Madonie e Nebrodi nella Sicilia tirrenica.