La signora, però, sebbene stanca di tutto il male, non si aspettava che arrivasse un'ordinanza del gip di applicazione provvisoria della misura di sicurezza del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario.
Il provvedimento è stato disposto dal gip Roberto Salulino su richiesta della Procura. Ad Aldo, assistito dall'avvocato Gianluca Arrighi, sono contestati i reati di maltrattamenti in famiglia e di lesioni personali. Secondo la ricostruzione dell'accusa, il 40enne avrebbe fatto diventare la vita della madre un vero inferno: violenze fisiche, morali, psicologiche consistite tra l'altro in calci, schiaffi e pugni, minacce di morte, nonché in sigarette spente addosso alla donna.
Violenze che hanno provocato alla donna, 59enne, non solo lesioni, ma anche ustioni e un ematoma sottocutaneo al cuoio capelluto. Secondo il gip, Aldo, che è già stato sottoposto negli anni a trattamenti presso varie strutture sanitarie pubbliche, versa in una grave condizione psicopatologica. Gli stessi consulenti chiamati a verificarne le condizioni di salute hanno concluso che è affetto «da una schizofrenia paranoidea cronica di gravità elevata con presenza di delirio persecutorio nei confronti dei genitori e, in particolare, della madre, tale da porre oggettivamente la rischio» la vita della donna.
Non solo, si tratta di un «soggetto socialmente pericoloso» e di qui la scelta del gip di disporne il ricovero in Opg. «Siamo di fronte ad un fatto drammatico che deve indurre nuovamente a riflettere sull'annoso problema degli OPG italiani, dove i pazienti subiscono trattamenti quasi disumani e non curativi - ha commentato l'avvocato Arrighi - Dopo le denunce presentate dall'onorevole Ignazio Marino, presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sugli OPG, il Governo ha finalmente proposto di trasformare questi 'lager' in autentiche case di cura e contenzione. Non dimentichiamoci come oggi in Italia sino oltre 1.400 le persone ristrette negli OPG e mi auguro che la proposta del Governo non rimanga lettera morta»
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