Mambassa live a Roma, aprono il concerto i "nostri" Verderame

Creato il 29 ottobre 2010 da Ilbicchierediverso

MAMBASSA

live Circolo degli Artisti Roma – via Casilina Vecchia, 42

6 novembre 2010 ore 21,30

opener Verderame

(ingresso 5 euro)

Sabato 6 Novembre al Circolo degli Artisti di Roma i Mambassa presenteranno il nuovo disco “LP”, in uscita il 26 ottobre per EMI Music. Trascinato dal successo del singolo apripista “Casting” uscito ad aprile, il cui video-denuncia sul precariato nel mondo del cinema (a cui hanno partecipato molti celebri attori tra cui Martina Stella, Claudio Gioè, Michela Quattrociocche, Diane Fleri, Michele Alhaique e Claudia Zanella) è diventato un caso mediatico,

“Lonelyplanet” è un disco fatto di canzoni aperte, ariose, eppure sofferte.

Un disco che si propone di diventare una guida per orientarsi nello scenario di questo terzo millennio: un pianeta sovraffollato di gente sola. Una collezione di canzoni per uscire dal buio, una bottiglia di whisky offerta al soldato colpito da una pallottola: non cura davvero le ferite ma scalda il petto, rinsalda il coraggio perduto. Il tempo è una scia incandescente, la vita è una risma di fogli incendiati uno alla volta e le canzoni fanno quello che devono fare: regalano viaggi nel tempo di quattro minuti.

“Lonelyplanet” arriva a sei anni di distanza dal precedente “Mambassa”, ed a quindici anni dalla nascita della band, come ricorda Stefano Sardo, cantante della band nonché affermato sceneggiatore cinematografico premiato al Festival del Cinema di Venezia del 2009 con “La doppia ora”.

Pop rock con influenze anglosassoni, invece quello dei Verderame in apertura di serata.

Musicalità basata soprattutto su riff e armonie, e in cui filtri, registrazioni speciali e strumenti vintage (come il Mellotron) sono resi più contemporanei dal sapiente lavoro di postproduzione e missaggio a cui hanno lavorato ingegneri del suono come Fabio Patrignani e Gianluca Vaccaro.

I testi sono soffusi di malinconiche tracce del presente inquieto, in cui i Verderame vivono, che sanno farsi eterei, sospesi fra il detto e il non, fra la materia organica

che costruisce l’esistenza e il tessuto onirico dei sogni e dell’immaginazione.

Buona scelta

IBD


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