Possiamo proporlo ai bambini dopo la lettura come rielaborazione creativa di racconti e storie diverse in cui sono protagonisti affetti e legami familiari.Dopo la lettura di UNA MAMMA ALBERO, ad esempio, i bambini possono colorare le due parti di cartone sagomate che andranno a formare la struttura del nostro albero. Una volta assemblato con la carta velina e un pò di colla i rami si arricchiranno di fiori, frutta, fiori e tutto ciò che la fantasia e le emozioni suggeriscono. E' una modalità che permette liberamente al bambino di esprimersi e di ripensare la lettura sulla base di quello che gli ha suscitato e ha mosso in lui più o meno consapevolmente. L'albero, infatti, rappresenta la mamma, gli affetti, i legami e proprio per questo ogni bambino potrà essere libero di "immaginare" la sua speciale e unica mamma albero. I più grandi potrebbero sviluppare la rielaborazione disegnando su ogni foglia i loro affetti: mamma, papà, nonna, fratelli, amici etc... Ogni foglia rappresenterà così un legame.
Materiali: cartone, colla, veline colorate, forbici. Disegnare sul cartone due sagome di un albero. La base dei rami e il tronco devono essere identici, i rami invece possiamo disegnarli in modo differente. Ritagliamo. Pratichiamo in entrambe le sagome un incisione: nella prima sagoma dalla base verso i rami fermandoci circa a metà del tronco. Nella seconda sagoma invece dalla base dei rami, alla base del tronco fermandoci circa a trequarti. Assembliamo le due sagome incastrandole una dentro l'altra grazie ai tagli precedentemente praticati. Naturalmente in corso d'opera se vi accorgete che le basi delle due sagome non sono allineate e il vostro albero non riesce a stare in piedi, aggiustate i tagli allungandoli, meglio quindi partire con delle incisioni corte e poi caso mai aumentarne in seguito la lunghezza. Se non volete disegnare a mano libera la sagoma, potete tranquillamente scaricarla dal web. Per il mio albero ho disegnato a mano la sagoma, per l'immagine illustrativa del procedimento che vedete qui ho utilizzato la sagoma proposta da PAROLE DI LATTE (post "l'albero spoglio)